METEO ITALIA, GIULIACCI LANCIA L’ALLARME: “PURTROPPO TRA POCHE ORE ARRIVERÀ..” 

Sappiamo perfettamente che il meteo sta diventando sempre più imprevedibile e che i colpi di scena sono dietro l’angolo, quasi al punto da non lasciarci più di tanto sorpresi. Dopo un inverno all’insegna dell’imprevedibilità ed una primavera che, rispetto alla scorsa, è stata decisamente sui generis, cosa ha in serbo per noi la stagione estiva?

Alla luce del meteo ballerino, con maltempo, piogge ed estate che non sembra proprio voler decollare, in tanti sono coloro che cercano di capire quali novità ci saranno per la bella stagione, quella attesa con trepidazione, in cui far le ore piccole, poter stare stesi in spiaggia a prendere la tintarella, correre all’aria aperta, approfittando del potere terapeutico del sole.

In molti, al sud Italia, il fine settimana scorso, si sono recati al mare per il primo bagno della stagione ma al Nord e al Centro le cose non sono andate allo stesso modo, anzi, tutt’altro. Soprattutto alla luce di quanto accaduto in Emilia Romagna, la paura di fenomeni naturali catastrofici è tanta.

Si teme per i danni agli edifici, si teme per la vita. Ed è per questo che gli esperti  sono pronti ad illuminarci con i loro preziosi consigli, dandoci delle informazioni su quello che possiamo aspettarci sul fronte meteo e chi meglio del colonnello Giuliacci può fornirci le dritte giuste?

Il colonnello Giuliacci, l’esperto più amato dagli italiani, per intenderci, ha lanciato un allarme che ha lasciato tutti gli italiani letteralmente senza parole. Vediamo cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo.

Giuliacci, uno dei meteorologi più celebri in Italia, è’ tra i fondatori del Centro Epson Meteo, con il quale ha collaborato fino al 2010 occupandosi delle previsioni meteorologiche per i telegiornali Mediaset. Dopo aver abbandonato il suo lavoro per i tg, negli ultimi anni il noto meteorologo continua ad informare gli italiani sul proprio sito personale meteogiuliacci.it. Giuliacci ha dichiarato che l’Italia ormai non può più ritenersi del tutto immune da eventi piuttosto violenti, proprio come i tornado e, sulla base dei dati disponibili, ogni anno si verificano  37 trombe d’aria e 71 trombe marine. Parliamo di fenomeni meterologici altamente distruttivi e, nell’area mediterranea ,essi rappresentano il fenomeno più violento che possa verificarsi, pur non avendo una frequenza elevata.

Per chi non fosse ferrato in materia, i tornado vengono valutati sulla base della scala Fujita che varia dal grado 0 (debole) al grado 5 (catastrofico). Dagli studi eseguiti dall’l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac), pubblicato su Atmospheric Research, è emerso che esistono specifiche aree maggiormente interessate o a rischio da tornado di forte intensità, come le regioni centrali che si affacciano sul Tirreno, in particolare il Lazio. Tra le altre zone a rischio, le regioni sud-orientali (Puglia/Calabria) e la Pianura Padana.

L’intensificazione dei tornado, nel corso degli anni, è condizionata anche dai cambiamenti climatici in atto, in quanto la temperatura superficiale del mare ha un ruolo importante nello sviluppo di tali eventi. Ma per questa stagione estiva si parla di un allarme che già preoccupa: pur non potendo prevedere con certezza e con esattezza quando e dove potrà abbattersi un tornado, dagli ultimi studi è emerso che il pericolo tornado è imminente, con l’avvicinarsi della stagione estiva, in particolare sul litorale laziale, sulla Pianura Padana e sulla Puglia in concomitanza dei temporali estivi e della prima parte dell’autunno.

A seguito di periodi particolarmente caldi che caratterizzeranno l’estate, con tanta energia in gioco, è possibile che i tornado, associati a temporali, nubifragi e grandine, possano colpire il nostro Paese. Va precisato che in queste ore l’Emilia-Romagna continua a essere nella morsa del maltempo, tra temporali e altri fenomeni meteorologici che l’hanno colpita come il tornado a Lagosanto e il funnel cloud a Francolino.

A Ravenna, città già duramente colpita dagli allagamenti, un nubifragio ha fatto registrare la caduta di 21 mm di pioggia. A Mezzogoro, nel Ferrarese, invece, sono caduti 24 mm di acqua e, nel pomeriggio di martedì 6 giugno, è stato avvistato un tornado. Un vortice d’aria si è concentrato nelle campagne di Lagosanto, anche, fortunatamente, non ha provocato danni ingenti sul territorio. A Francolino, frazione di Ferrara, invece, è stato segnalato un funnel cloud, noto anche come nube ad imbuto. Parliamo di un tentativo di formazione di un tornado il cui cono, però, non riesce a toccare terra e si dissolve rapidamente nel nulla. Gli scatti e i video, postati sui social dai residenti, hanno fatto il boom di visualizzazioni, diventando virali in men che non si dica.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.