DENISE GALATÀ, LA DISPERAZIONE DELLA ZIA: “NON SI PUÒ COSÌ A 18 ANNI: QUEI RAGAZZI NON…”

Nessuno vorrebbe mai che un fatto grave si verificasse proprio nella comunità in cui vive. Come si sa su ogni caso che accade e che merita approfondimenti sono pronte ad intervenire le forze dell’ordine, che cercano di capire le varie situazioni che si vengono a creare.

Nel mondo come si sa accadono ogni giorno dei fatti più o meno importanti. Spesso non ci si aspetta che alcuni gravi episodi possano avvenire anche vicino casa nostra e quando accade qualcosa del genere la gente va in apprensione.

Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, come si sa, la gente è portata a cercare relax ad esempio al mare e quindi sulle spiagge del nostro Paese. Le vacanze sono un momento che dovrebbe essere di spensieratezza e relax, quel momento in cui i problemi spariscono o quasi dalle nostre vite.

La morte nel fiume di Denise Galatà, ascoltati amici e prof della 18enne:  Impegno per la verità

Eppure capita che questi momenti si trasformino in episodi che difficilmente si riesce a dimenticare. In questi giorni nel nostro Paese si stanno verificando una serie di episodi che stanno destando moltissima apprensione all’interno della pubblica opinione, fatti di cui se ne sta parlando a iosa.

La gente è molto interessata a quello che succede in Italia, in particolare riguarda quei fatti che interessano soprattutto le persone molto giovani o addirittura i bambini.

Nella prossima pagina andremo a vedere tutti i dettagli di uno dei casi di cronaca che in queste ore stanno tenendo banco sui giornali di tutta Italia, fatti su cui le autorità stanno indagando ancora a dovere. Andiamo a vedere quindi quali novità ci sono sul caso di Denise Galatà.

Denise Galatà dispersa nel fiume, il racconto in lacrime dell'amica che era  con lei sul gommone

Denise è la ragazza 18enne scomparsa qualche giorno fa mentre si trovava a far rafting sul fiume Lao, in Calabria, nel Parco del Pollino. Ella si trovava assieme ai suoi compagni di scuola ed erano lì da qualche giorno. Per trascorrere una giornata diversa il gruppo aveva deciso di fare rafting, uno sport tutto sommato tranquillo ma che può nascondere delle insidie e che per questo viene inserito nella categoria degli sport estremi.

Purtroppo sul fiume Lao è successo l’impensabile. Il gruppo, accompanato da alcuni insegnanti, ha raggiunto il posto e si è diviso in due gruppi che hanno preso posto a bordo di due gommoni specifici per poter fare rafting. Inizialmente il fiume era tranquillo ma poi avrebbe aumentato la sua portata.

I ragazzi hanno quindi affrontato la potente corrente fino a quando il gommone a bordo del quale si trovava Denise si è ribaltato. Della ragazza si sono perse subito le tracce, per cui i compagni hanno cominciato a cercarla e contestualmente sono stati chiamati anche i soccorsi. A trovare Denise sono stati i sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Trovata morta 19enne caduta in acqua mentre faceva rafting con la scuola |  L'Arena

I subacquei non hanno potuto far altro che recuperare il corpo ormai esanime della ragazza ad alcuni metri di profondità. E in queste ore è palese la rabbia dei famigliari della Galatà, che non riescono ancora a capacitars di quanto avvenuto. In particolare è la zia della giovanissima ad usare parole molto dure nei confronti di chi ha portato lì i giovani.

“Una ragazza a 18 anni non può morire così, aveva una grande voglia di vivere, era meravigliosa: non si può morire così” – queste le parle della signora Elena Franco, zia di Denise Galatà“Lì in fondo non ci doveva essere il carro funebre ma la macchina per portarla in chiesa per sposarsi. Lei meritava il suo futuro, aveva un fidanzato, dei sogni, ora non li ha più” – così continua la zia parlando con i giornalisti di Fanpage.

Per la zia non è giusto che quelli studenti siano stati portati lì a fare rafting nonostante il fiume fosse in piena“È un grande momento di lutto che coinvolge oltre che le comunità di Polistena e Rizziconi un forte abbraccio ai genitori di Denise Galatà, alla comunità scolastica del Liceo ‘G. Rechichi’, agli amici, ai compagni e a tutte le persone che le hanno voluto bene ed in queste ore hanno atteso con speranza una notizia diversa. La m*** non dovrebbe mai investire i sogni dei giovani che si affacciano alla vita. A nome della città di Polistena esprimo sentite condoglianze ai familiari. Riposa in pace Denise” – queste le parole del sindaco di Polistena, Michele Tripodi.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.