Rapina in una gioielleria, il titolare spara e uccide i due banditi. “Moglie e figlia erano legate”.

UNA TENTATA RAPINA AD UNA GIOIELLERIA È FINITA NEL SANGUE NEL CUNESE: IL BILANCIO È DI DUE BANDITI MORTI E UN TERZO IN FUGA.

«Mi batte il cuore, è stato terribile: ho avuto paura di morire», le parole di una ragazza, che passava di lì per caso. L’uomo, proprietario della gioielleria, ci era già passato sei anni fa: il 22 maggio del 2015, all’epoca il bottino tra gioielli e orologi fu di circa 300mila euro. ↓

Erano entrati nel suo negozio, lo avevano picchiato a sangue e avevano legato con delle fascette sia lui che moglie e figlia, chiuse in bagno. Per guarire dalle ferite il gioielliere impiegò mesi. Stavolta, ha impugnato un’arma da fuoco e non ha esitato a sparare contro i tre rapinatori, uccidendone due e mettendone in fuga un terzo.

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