Terremoto in Italia, due scosse in pochissimi minuti: paura e gente in strada

Due scosse di terremoto in pochi minuti: la prima alle 16:29, l’altra 6 minuti più tardi, alle 16:35. La terra, a quanto si apprende, ha vibrato per qualche secondo, abbastanza per agitare la popolazione con alcune persone che sono scese in strada spaventata. Riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica come la profondità stimata dell’epicentro fosse a circa 24.7 km, abbastanza in profondità ma non così tanto da non essere avvertita. Alle ore 15.17 era stata registrata una scossa più lieve, di magnitudo 2.4, nell’area di Isola di Capo Rizzuto (Crotone).

L’epicentro delle due scosse è stato registrato a Crotone Litorale Sud, in provincia di Crotone. Il sisma, avvertito dalla popolazione, non ha causato danni a persone o cose. Molte le segnalazioni ai centralini dei vigili del fuoco. Il comune di Crotone è stato valutato in zona sismica 2 in base ai criteri di pericolosità sismica che catalogano l’Italia in quattro aree a secondo del valore assunto dell’accelerazione orizzontale massima (ag) con una possibilità del 10% di essere sforata.

Crotone, doppia scossa di terremoto: la più forte di 3.4

La Calabria, nel corso degli anni, è stata più volte toccata da sismi. La Calabria è una delle regioni più sismiche d’Italia come frequenza e intensità dei terremoti. Nell’elenco sono compresi gli eventi sismici di magnitudo superiori al grado 5° della Scala Richter con epicentro registrato in territorio calabro o nella vicina Sicilia o nel bacino del Mediterraneo o causati dallo scorrimento della Placca africana.

Che hanno interessato la regione negli ultimi due millenni con rilevante impatto sui beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici, etnoantropologici e archeologici delle località interessate. Il peggiore sisma è quello che ha colpito la vicina Messina nel 1908. È considerato uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo.

Il sisma, di magnitudo 7,1 Mw, accadde alle ore 5:20:27 (ora locale) del 28 dicembre 1908 e danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria nell’arco di 37 secondi. Metà della popolazione della città siciliana e un terzo di quella della città calabrese perse la vita. Si tratta della più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime, a memoria d’uomo, e del disastro naturale di maggiori dimensioni che abbia mai colpito il territorio italiano in tempi storici.

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