“Così il cibo si è moltiplicato”. Madonna di Trevignano, la veggente e il racconto sul ‘miracolo’

In questi giorni si sta parlando molto della curiosa vicenda della Madonna di Trevignano e della sedicente santona che ne ha preso le redini e soprattutto la popolarità. La donna, Gisella Cardia, in queste ultime settimane è finita nell’occhio del ciclone per via di alcune accuse molto pesanti. In primis le è stato contestato, pubblicamente da un suo ex amico, di essersi appropriata di alcune donazioni. Un uomo ad esempio, un fedele pentito, Luigi Avella, ha donato ben 123mila euro alla donna senza aver avuto indietro neanche un centesimo.

La donna, che in realtà si chiama Maria Giuseppa Scarpulla, si sta difendendo come può, sopratutto ora che indagano la procura di Civitavecchia e la diocesi di Civita Castellana. E in queste ore è emerso un altro dettaglio molto… gustoso (ci permetterete il gioco di parole, Ndr). La donna infatti si è sempre dichiarata abile in alcuni miracoli, tra cui quello di far lacrimare la Madonna di Trevignano, ma anche moltiplicare cibo (sì, la similitudine viene da sé).

Madonna di Trevignano: il racconto choc del miracolo degli gnocchi

Madonna di Trevignano: il racconto choc del miracolo degli gnocchi

In molti quindi ricorderanno la vicenda degli gnocchi. A raccontarlo è la stessa veggente che nel salotto di casa si è confessata non ad un parroco, ma a uno YouTuber: Alberto Caccialanza. Al videomaker, la santona ha detto: ”È stata una delle cose più eclatanti per noi, eravamo alla collina benedetta dove la Madonna appare ogni 3 del mese, c’era tanta gente, tanti bambini, era estate e faceva molto caldo, e un amico ci ha detto ‘perché non venite a casa mia, ci andiamo a mangiare un gelato’”.

Madonna di Trevignano: il racconto choc del miracolo degli gnocchi

E ancora Gisella Cardia: “Però erano le 19,30 e questi bambini continuavano a dire ‘mamma ho fame, mamma ho fame’, e allora abbiamo detto facciamo una piccola cena ma non avevamo niente, eravamo 15 persone tra cui sacerdoti. Io avevo davvero un piccolissimo avanzo di pranzo, pochissimi gnocchi e un po’ di coniglio, la mia amica mi ha detto ‘ma cosa ci fai con un piattino piccolo di gnocchi e un po’ di coniglio’ e ho detto ‘qualcosa ci inventeremo’”.

Madonna di Trevignano: il racconto choc del miracolo degli gnocchi

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E conclude: “Quindi li portiamo e, credimi, erano davvero due pezzetti, e nel frattempo che li abbiamo riscaldati, tutti abbiamo apparecchiato e, io non so come sia stato possibile, ma mentre riempivamo i piatti tutti hanno mangiato gli gnocchi e hanno mangiato il coniglio, 15 persone”.

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