Terremoto in Italia, Pasquetta di paura per migliaia di italiani: il boato, poi la scossa

Una scossa di terremoto è stata avvertita stamani poco dopo le 5:54 di oggi in Italia. Il sisma si è verificato a 2.7 chilometri di profondità ragione per la quale, a quanto si apprende, molti residenti della zona avrebbe sentito un forte boato. Una Pasquetta iniziata con il brivido. Quella delle 5:54 non è stata l’unica. Tra le 6.33 e le 8.10 di questa mattina si sono susseguite altre cinque piccole scosse che però non sarebbero state avvertite dai residenti. A dare notizia del terremoto l’Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia).

Si legge sul profilo Facebook: “l’Osservatorio vesuviano ha comunicato a questa amministrazione l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 2.7 ± 0,3 localizzato in zona Solfatara-Pisciarelli. Il sisma si è prodotto alle 5;54, ora locale, alla profondità di 2,7 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti delle aree costiere”. Il sisma ha quindi interessato la zona del napoletano.

Terremoto nel napoletano, scossa di 2.7 nei Campi flegrei: boato a Pozzuoli


Nello specifico nei Campi flegrei , nell’area intorno a Pozzuoli. Si legge ancora: “Sono in corso le verifiche sul territorio da parte della Polizia Municipale e dei volontari della Protezione Civile – si legge ancora – Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare la Centrale Operativa Polizia Municipale e la protezione civile”. L’area dei Campi flegrei è particolarmente interessata da eventi sismici.


Si tratta di una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 15/18 km, i cui limiti sono dati dalla collina di Posillipo e dalla collina dei Camaldoli. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per la sua entità nel passato nel cosiddetto Macellum di Pozzuoli).

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In tutta la zona sono visibili importanti depositi di origine vulcanica come il Tufo Grigio Campano (o Ignimbrite Campana) o il Tufo Giallo. Nella zona sono presenti dei laghi di origine vulcanica (Lago d’Averno) e laghi costieri originatisi per sbarramento (Lago di Lucrino, Lago Fusaro, e Lago Miseno).

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