L’AGENZIA DELLE ENTRATE NON FA GLI SCONTRINI: JIMMY GHIONE MASSACRATO

Striscia la notizia esordì alle 20:25 il 7 novembre 1988 su Italia 1, condotto da Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo e diretta da Beppe Recchia. Da allora di anni ne son passati e anche tanti.

Eppure il programma si conferma tra i più seguiti e amati dagli italiani. Il famosissimo tg satirico è stato ideato da Antonio Ricci, che da sempre ne cura temi e contenuti, scegliendo i presentatori che, ciclicamente, lo conducono.

E gli ascolti giornalieri sono una conferma di quanto lo scorrere del tempo non abbia minimamente intaccato le sorti del programma che continua a conquistare con i suoi servizi, le segnalazioni, le rubriche, le consegne del fatidico Tapiro d’oro.

Ogni puntata è un mix di temi di scottante attualità, temi “rognosi”, “fastidiosi”, di cui molti preferiscono non parlare ma che rivelano un’Italia che deve fare i conti contro piaghe insidiose.

Dalla mafia, alla tossicodipendenza, sino all’abusivismo, all’inquinamento ambientale, i diversi inviati, impegnati a girare l’Italia, sono pronti a smascherare truffatori e sedicenti santoni, spacciatori, politici dalle mani bucate, ma anche di “semplici” vip oggetto di forte clamore mediatico. Tra gli inviati, Jimmy Ghione ha rischiato davvero di brutto. Vediamo cosa gli è successo.

Jimmy Ghione, all’anagrafe Gianluigi Ghione ,torinese, nato il 21 gennaio 1964), è uno degli inviati più famosi del tg satirico ed il suo non è certo un lavoro facile dal momento che, dovendo smascherare gli illeciti, si finisce col rischiare la vita. Questo lo sanno perfettamente i suoi colleghi, spesso vittime di aggressioni, con tanto di corsa in ospedale.

Proprio come Vittorio Brumotti, Valerio Staffelli, Luca Abete, anche il povero Jimmy ha vissuto attimi di terrore e, in queste ore, non si fa che parlare dell’increscioso episodio che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Tutto ha preso il via quando Ghione, assieme al cameraman, è entrato in un bar dell’Agenzia delle Entrate Eur 6, in zona Torrino, alla periferia Nord della Capitale, arrivando ad una raggelante conclusione: proprio in quel locale che doveva essere una sorta di anticamera della giustizia sociale, non venivano fatti scontrini ai clienti.

Peraltro, il bar non era nuovo al tg satiririco, dal momento che lo stesso Ghione, nel 2018, aveva smascherato delle sue irregolarità. Eppure, in quest’occasione, l’inviato è stato riempito di botte e ha ricevuto minacce di morte. Purtroppo questo è solo uno dei tanti episodi in cui gli inviati di Striscia la Notizia, il programma ideato da Antonio Ricci, finiscono col rimetterci quasi le penne.

Il cameraman ha filmato la condotta abituale dei baristi, che servono caffè e fanno fotocopie, senza mai rilasciare uno scontrino, sei mai utilizzare il registratore di cassa. Poi, come accade in genere, l’inviato esce allo scoperto, in modo da mostrare ai telespettatori l’illecito smascherato. Ed ecco che per il pvoero Jimmy sono iniziati i guai( guai che, dopo quello che è accaduto, interesseranno chi lo ha brutalmente picchiato e minacciato).

I gestori del bar, tirati in ballo, interrogati sui loro comportamenti, non solo non hanno proferito parola, osservando l’omertoso silenzio, consapevoli di aver peccato, ma hanno preso d’assalto Ghione e la troupe di Striscia. Uno dei baristi ha tuonato: “Prendo un coltello e lo ammazzo!”. Poche parole, poi il passaggio dalle accuse verbali all’aggressione, con tanto di spintoni, fino alla rovinosa caduta di Jimmy per terra, battendo la testa. Attimi di terrore, per fortuna senza gravi conseguenze.

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