Catturato segnale radio da una galassia a 8,8 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra

Due astronomi, Arnab Chakraborty e Nirupam Roy, hanno catturato il segnale radio più distante da sempre da una galassia: uno sguardo indietro in un tempo di 8,8 miliardi di anni

Catturato segnale radio più distante finora da una galassia

Come si sono formate le prime stelle e le prime galassie? Una delle domande più affascinanti che si è posta l’astronomia, potrebbe trovare una soluzione grazie a una svolta che si può definire storica, pubblicata sulla prestigiosa rivista Royal Astronomical Society .

Come è noto, quanto più una galassia è lontana dalla Terra, tanto più diventano deboli i segnali radio che possono registrare gli attual radiotelescopi.

I due scienziati autori della scoperta
Ma Arnab Chakraborty del Dipartimento di Fisica della McGill University di Montreal in Canada e Nirupam Roy del Dipartimento di Fisica dell’Indian Institute of Science di Bangalor in India, sono riusciti a catturare un segnale radio dalla galassia più lontana finora utilizzando il radiotelescopio ‘Giant Meterwave Radio Telescope’, utilizzando una tecnica chiamata ‘lente gravitazionale’

La tecnica della ‘Lente gravitazionale’
“Una galassia emette diversi tipi di segnali radio. Finora è stato possibile catturare questo particolare segnale solo da una galassia vicina, limitando la nostra conoscenza a quelle galassie più vicine alla Terra” hanno premesso i due scienziati, spiegando poi come sono riusciti a raggiungere un obiettivo così ambizioso: ” La lente gravitazionale, chiamata anche ‘lente d’ingrandimento della natura’, si verifica quando l’attrazione gravitazionale da una galassia più vicina, ma allineata, distorce e piega la luce da una stella o galassia lontana, facendola apparire deformata e ingrandita, in questo caso di un fattore 30.

Il segnale di SDSSJ0826+5630 è stato emesso quando l’universo aveva solo 4,9 miliardi di anni, ma poiché l’universo si sta espandendo ci sono voluti 8,8 miliardi di anni per raggiungere il telescopio. È l’equivalente di uno sguardo indietro in un tempo di 8,8 miliardi di anni”.

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