“Alessandro è morto”. Non si presenta a lavoro e scatta l’allarme: la scoperta choc in casa

Tragedia a Parma: Alessandro Greguoldo è morto per un malore improvviso a 33 anni. Aveva deciso di raggiungere e stabilirsi nella città dell’Emilia-Romagna per motivi lavorativi, ma il destino gli ha tolto la vita troppo prematuramente. A piangerlo disperatamente sono soprattutto i familiari e gli amici di Treviso, sua terra di origine. Era davvero molto bravo ed apprezzato nella sua professione e aveva ovviamente ancora tanto da dare. Ma quando non si è recato sul posto di lavoro, la preoccupazione è stata immediata.

Le città di Parma e Treviso sono quindi sotto choc per l’addio ad Alessandro Greguoldo, morto a causa di un malore che non gli ha dato scampo. Quando i colleghi si sono accorti del suo mancato arrivo a lavoro, hanno iniziato ad allarmarsi. E quando i sanitari sono entrato all’interno della sua casa hanno fatto la terribile scoperta. Infatti, il 33enne era a terra privo di sensi e il suo cuore non batteva più. Inutili le manovre di rianimazione, dato che il giovane è stato successivamente dichiarato defunto.

Alessandro Greguoldo morto per un malore a Parma

Questo il messaggio di saluto ad Alessandro Greguoldo, morto a 33 anni per un malore inaspettato, scritto dal centro sociale trevigiano Django in memoria del loro esponente: “Ora non è il tempo delle nostre parole, pubblichiamo quelle che hai lasciato ‘L’umiltà e l’impegno per conquistare la felicità sono da sempre valori cardine del mio credo, che fortunatamente o sfortunatamente dipendono solo dall’individuo e dall’individuo che partecipa alla collettività. ZTL è la prova che l’individuo a contatto con la comunità diventa una grande onda, inarrestabile, maestosa e indelebile negli scogli del passato. Speriamo di levigare queste rocce e riprenderci il nostro posto nel mondo…. e nel tempo’”.

Alessandro Greguoldo Morto Malore

Secondo quanto scritto da Fanpage, Greguoldo era molto abile nell’animazione 3D e per questa ragione aveva lavorato in alcune produzioni di spettacoli e serie televisive soprattutto con Netflix e Marvel. Ha inoltre prestato il suo servizio alla Mpc Film di Berlino, in Germania, alla Edi di Milano nonché a Pixomondo di Stoccarda e Axis Studios in Inghilterra. Una perdita davvero notevole non solo professionalmente, ma anche umanamente. E i suoi parenti non riescono ad accettare che non sia più vivo.

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Questi alcuni commenti su Facebook: “Non esiste dolore più grande che la perdita di un figlio”, “Condoglianze, che tu possa riposare in pace”, “Vola in cielo perché sei stato un miracolo in terra, pace a te”, “Sentite condoglianze, Dio mio Greg. Sembra impossibile che sia vero”.

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