Pensioni, aumenti previsti nel 2023: tutte le novità

Pensioni, cambia tutto dal 2023: tutti gli aumenti previsti. Da gennaio del prossimo anno tutti i trattamenti pensionistici saranno rivalutati in base all’inflazione. A causa dell’attuale inflazione alle stelle, lo scorso novembre il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto che stabilisce una rivalutazione record per il prossimo anno: il 7,3%. Ma un aumento sostanziale non è previsto per tutti. Quali saranno i nuovi importi delle pensioni?

Pensioni, gli aumenti a partire dal 2023: tutte le novità

Pensioni, gli aumenti a partire dal 2023: tutte le novità

Intanto a inizio 2023 la pensione, sia per chi sceglie di riceverla sul conto corrente sia per chi si reca in Posta a ritirarla, non arriverà il primo del mese. Capodanno infatti è un giorno festivo, quindi i primi pensionati potranno ritirare alle Poste le loro somme il 2 gennaio. Chi si reca all’ufficio postale dovrà rispettare l’usuale calendario in base alla prima lettera del cognome. Chi invece preferisce che la pensione arrivi sul conto corrente dovrà aspettare qualche giorno in più, per permettere l’aggiornamento dei sistemi informatici con il nuovo anno.

Le novità più importanti per le pensioni del 2023 arrivano riguardano gli importi mensili. Il Governo ha scelto di applicare l’adeguamento delle prestazioni all’inflazione già per il nuovo anno con un meccanismo su diverse fasce: ognuna riceverà un aumento. Nella prima fascia ci sono le pensioni fino a 4 volte il minimo, cioè 2.100 euro lordi mensili. Seguono le pensioni fino a 5 volte il minimo, ossia fino a 2.625 euro lordi. Le fasce vanno fino alle pensioni di oltre a 10 volte il minimo.

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Le novità sugli importi nel prossimo anno

Quali saranno gli importi in base al nuovo sistema di rivalutazione? I trattamenti da 1000 euro lordi percepiranno un incremento di 73 euro lordi. Le pensioni di 1500 euro lordi aumenteranno di 109,5 euro e quelle di 2mila euro lordi saranno incrementate di 146 euro. Le pensioni da 2500 euro lordi subiranno una rivalutazione di 155 euro e quelle da 3000 lordi aumenteranno di 117 euro. I trattamenti da 4000 percepiranno un aumento di 136 euro. Quelli di 5000 aumenteranno di 135 euro, mentre quelli di 6000 di 138 euro.

C’è un’ulteriore novità che riguarda i trattamenti minimi: per gli over 75 la pensione sarà di 600 euro mensili. Per chi desiderasse visualizzare il cedolino della pensione aggiornato, è possibile farlo sul sito dell’Inps.

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