Aumenti sigarette e tabacco, di quanto e da quando. La decisione del governo

Nuovo anno, cambia tutto. Presentato l’emendamento alla legge di bilancio in Commissione alla Camera dei Deputati. Il governo prevede cambiamenti in vista del 2023 in merito al prezzo di sigarette e tabacco. La decisione avrebbe uno scopo ben preciso ovvero rimodulare le accise fra i prodotti attraverso la modifica delle tassazioni.

Cambia il prezzo di sigarette e tabacco, un’operazione che pare porterà 48 milioni di euro in meno nelle casse dello Stato dopo due anni vissuti senza alcun incremento della tassazione. Secondo l’articolo 29 del Disegno di legge il piano triennale avrebbe previsto dunque un aumento da 23 a 36 euro per 1.000 sigarette nel 2023, a 36,50 euro per 1.000 sigarette nel 2024 e a 37,00 euro per 1.000 sigarette a partire dal 2025, che in vista del nuovo anno si tradurrebbe in 20 centesimi in più, e di ulteriori 10 e 15 centesimi per gli anni successivi.

Cambia il prezzo di sigarette e tabacco: cosa prevede il Governo Meloni in vista del 2023

Cambia il prezzo di sigarette e tabacco: cosa prevede il Governo Meloni in vista del 2023

In merito a ciò si apprende su Money.it: “Per il tabacco sfuso è previsto un aumento fino a 40 centesimi, che insieme all’aumento del prezzo delle cartine, alza notevolmente il costo delle sigarette fai da te. L’accisa minima specifica per il trinciato prevista dall’emendamento arriverà fino ai 140 euro al chilogrammo, grazie ai quali la Ragioneria stima un incasso intorno ai 50 milioni di euro per il 2023”.

Cambia il prezzo di sigarette e tabacco: cosa prevede il Governo Meloni in vista del 2023

E questo perché “l’emendamento della legge di Bilancio che aumenta il costo del trinciato provoca invece una riduzione dell’aumento del prezzo fisso dei pacchetti di sigarette”. Un aumento dei prezzi per così dire moderato nei prossimi anni previsto per le sigarette che passeranno a circa 10 centesimi in più a pacchetto a fronte dei 30 centesimi ipotizzati inizialmente. A conti fatti, dunque, con tale modifica iniziale si potrebbe andare incontro a una riduzione media di 8 euro, prevedendo i seguenti importi fissi ogni 1.000 sigarette, secondo quanto segue: 28 euro per il 2023, 28,20 euro per il 2024 e in ultimo 28,70 euro per il 2025.

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Diverso il discorso per il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. A tal proposito, come riporta QuiFinanza.it: “Il Governo conferma dunque la linea relativa ai tabacchi da inalazione senza combustione: l’incremento della tassazione già previsto per il 2023 viene ripartito sul prossimo triennio, con l’accisa minima che sarà pari al 36,5% dal 1° gennaio 2023 (rispetto al 40% previsto in precedenza), al 38% dal 1° gennaio 2024, al 39,5% dal 1° gennaio 2025 e al 41% dal 1° gennaio 2026”.

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