Sparatoria a Roma, il killer aveva annunciato la strage su internet: “Benvenuti all’inferno”


SPARATORIA A ROMA: TRE MORTI E DIVERSE PERSONE FERITE

Emergono ulteriori dettagli, col passare delle ore, sulla strage di Roma. Una lite di condominio che si è trasformata in tragedia. Fermato Claudio Campiti, l’uomo incensurato ma già denunciato per minacce e comportamenti violenti che ha fatto fuoco in un bar di via Monte Giberto a Roma, uccidendo sul colpo tre donne e ferendo gravemente altre tre persone, di cui una in serio pericolo di vita. L’uomo, a quanto pare, era estraneo al consorzio, non interagiva e non si integrava.

IL BLOG CONTRO IL CONSORZIO E LE DENUNCE

Non si tratterebbe, però, di una tragedia nata dal nulla: Claudio, infatti, qualche anno fa aveva aperto un blog sul quale pubblicava contenuti proprio contro il consorzio Valleverde. L’uomo, a quanto pare, aveva presentato varie denunce contro il consorzio e lo stesso consorzio avrebbe sporto diverse denunce contro di lui per comportamenti violenti. “Qui con il codice penale lo Stato ci va al cesso, qui denunciare è tempo perso so tutti ladri. È un feudo concesso dallo Stato al Consorzio Valleverde, in provincia di Rieti siamo all’avanguardia come il Giappone”, uno dei post dell’uomo.

L’INGRESSO NEL BAR PER FARE FUOCO

I disguidi tra le parti erano tanti. Difficile, però, immaginare quanto è successo stamattina, quando il 57enne è entrato nel gazebo antistante un bar, dove si stava tenendo una riunione del consorzio, per fare fuoco. A quanto pare l’uomo ha puntato alla dirigenza, uccidendo la revisore dei conti e la segretaria della presidenza. Anche un’altra donna è morta. Bloccato dai condomini, Claudio è stato portato in caserma, dove si trova in stato di fermo. Le indagini sono ancora in corso.

L’ANNUNCIO DELLA STRAGE SUL WEB

Oltre alle tre vittime, come riporta Repubblica.it, ci sarebbero anche tre feriti gravi. Si attende l’intervento del pm, che dovrà esaminare il caso e richiedere la convalida dell’arresto. Il killer in passato aveva chiesto il porto d’armi, che però gli era stato negato. L’uomo avrebbe usato un’arma portata via dal poligono di tiro. Una volta entrato nel bar avrebbe chiuso la porta e urlato “vi ammazzo tutti” prima di cominciare a sparare. “Aveva 2 caricatori e altre cartucce”, ha spiegato un testimone all’Ansa. La strage annunciata sul blog: “Benvenuti all’inferno”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.