TALIA, SCOSSA DI TERREMOTO: NUMEROSE SEGNALAZIONI. LA SITUAZIONE

I terremoti o sismi, da sempre, sono tra i fenomeni naturali più temuti dagli italiani. Essi sono causati dalla liberazione e dalla propagazione di energia attraverso onde sismiche in conseguenza all’attivazione di una faglia.

La posizione sotto la superficie terrestre da cui ha inizio il terremoto è chiamata ipocentro, mentre quella direttamente sopra di essa sulla superficie terrestre è chiamata epicentro.

I terremoti si classificano solitamente in base alla loro intensità o alla loro magnitudo, quantificate, rispettivamente, tramite la scala Mercalli e la scala Richter.

Ogni volta che un terremoto si manifesta, è inevitabile l’ondata di panico tra la popolazione che teme seriamente per la propria salute e per la portata dei danni che il fenomeno potrebbe provocare.

La terra ha tremato ancora con l’inevitabile ondata di paura che si è diffusa. Vediamo cosa è accaduto poco fa in Italia e qual è il punto della situazione, anche se è in costante aggiornamento.

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 5 dicembre, nella zona di Perugia, ma terra ha tremato e, ovviamente, lo spavento ha preso il sopravvento come inevitabile che avvenga in una terra già duramente messa alla prova, spesse volte, da fenomeni così forti. Sulla base dei primi dati, diffusi dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa di magnitudo 3.7 è stata registrata alle ore 15:43 con epicentro 4 chilometri a nord da Pietralunga. Il terremoto, con coordinate geografiche (lat, lon) 43.4780, 12.4370, si è avuto ad una profondità di 9 chilometri. La scossa è stata doppiata, alle 15:47, da un’altra, di magnitudo 2.1, sempre secondo i primi dati diramati dall’Ingv.

Un’ondata di messaggi, da parte dei residenti , sia nella zona umbra interessata, che marchigiani, in cui è stata ugualmente avvertita, ha iniziato a invadere i social, in particolare Twitter. In un mondo dove tutto corre a velocità della luce, attraverso il web, è facile andarsi ad esternazioni di paura, preoccupazione, sebbene, al momento, non si registrano danni a cose o persone.

Tra i tanti messaggi, su Twitter si leggono: “Sentita bene a Città di Castello”, “Lama di San Giustino, sentito benissimo”, mentre un altro tweet fa sapere che “Le segnalazioni arrivano da Cattolica, Gualdo Tadino, Perugia, Sigillo, Sansepolcro, Lunano, Fabriano. “Sentito bene a Urbino”.

Dai dati dell’Ingv, le città entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto sono Pietralunga, Apecchio, Piobbico, Cantiano, Montone, Città di Castello, Gubbio e Cagli. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su Telegram, scrive: “Una scossa di terremoto è stata avvertita nella parte orientale della Toscana, in corso le verifiche con la sala operativa regionale. Stima tra 3.4 e 3.9 con epicentro in provincia di Perugia”. 

Il sisma verificatosi nel Perugino è stato classificato come terremoto “molto leggero” ossia spesso avvertito, ma generalmente che non causa danni. In effetti, per ora, non risultano feriti, né edifici colpiti dall’evento sismico. Ovviamente la situazione viene attentamente monitorata e vi forniremo gli aggiornamenti utili nelle prossime ore. Un’Italia, da Nord a Sud, che sta facendo sentire tutta la sua vicinanza, seppur virtuale, ai residenti delle zone colpite. Ancora una volta la terra ha tramato un bello scherzetto, nel primo pomeriggio di oggi.

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