ENTRA IN CASA E STUPRA GIOVANE MAMMA DAVANTI ALLA FIGLIA

Ormai, in tutto il mondo, si respira un clima di orrore. Non c’è giorno che passi, senza imbattersi in una notizia di cronaca nera efferata. Non solo omicidi, ma altri reati gravissimi.

Le donne, in particolare, sono vittime di molestie, soprusi, violenze sessuali. Da sempre ritenute come il sesso debole, sono nel mirino di carnefici, aguzzini, che perpetuano le peggiori crudeltà sui loro corpi.

Donne stuprate, donne barbaramente uccise, seviziate, martoriate. Sono numeri nelle mani di coloro che, senza scrupoli, fanno dei loro corpi quel che più li aggrada.

Una devastazione fisica e psicologica alla quale, in tante, non riescono, purtroppo, a sottrarsi. Non fanno in tempo ad implorare aiuto, diventano prede dei loro stupratori.

Un’emergenza, quella delle violenze sulle donne, che deve assolutamente essere contrastata con ogni mezzo possibile. Quanto accaduto solo poche ore fa nel Regno Unito ha lasciato tutti sgomenti.

I fatti davvero sconvolgenti si sono verificati in un appartamento di Newport. Un uomo di nome Saif Hussain, stando a quanto si apprende dalle agenzie stampa he hanno diramato, per prime, la notizia, si è introdotto con la forza nell’appartamento della sua vittima, una donna che lei ha urlato contro, gli ha supplicato di non farle del male.

Eppure, senza pensarci nemmeno un minuto, si è abbassato i pantaloni e ha abusato di lei, sotto gli occhi della figlia adolescente della malcapitata. In tutto questo orrore, una sola fortuna. La ragazzina è riuscita a non farsi prendere dal panico e a chiamare i soccorsi, pur sentendo le urla terrificanti della madre che stava subendo la violenza sessuale. E’ stato grazie alla sua disperata chiamata che gli agenti di polizia sono potuti giungere tempestivamente nel loro appartamento.

Peccato che la violenza era già in corso. I militari hanno trovato Hussain ubriaco e drogato che stava stuprando la povera donna. L’uomo è finito in manette e in questi giorni è arrivato il verdetto definito, quello con cui i giudici hanno disposto, nei suoi confronti, una condanna a 9 anni di carcere, oltre a un’ordinanza restrittiva per 10 anni.

Ma non è tutto, in quanto, perfettamente consapevoli della gravità dei reati da lui commessi, è stato stabilito, anche per paura che possa reiterare il reato, che rimanga a tempo indeterminato nel registro degli autori di reati sessuali. I segni di una violenza sessuale non sono solo quelli lasciati sulla vittima ma anche su chi si trova ad assistere ad una scena simile.

La donna abusata ha dichiarato che sua figlia, dal giorno in cui ha vissuto quel dramma, non è più riuscita a frequentare la scuola, cadendo in un vortice psicologico devastante tra attacchi di panico, pianto continuo, depressione, necessitando costantemente di un sopporto psicologico. La vittima, ovviamente, non riesce più a fidarsi dell’altro sesso e deve rivedere tutta la sua vita, distrutta per sempre da quanto le è accaduto.

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