Pace fiscale, in arrivo una dilazione fino a 5 anni per pagare i debiti pregressi: come funzionerà

La nuova Pace fiscale servirà per aiutare le famiglie a rientrare dai propri debiti col fisco: ecco come funzionerà il saldo e stralcio voluto dal governo

MOLTI DEBITORI NON SARANNO IN GRADO DI ONORARE GLI IMPEGNI CON LA ROTTAMAZIONE-TER: ECCO COSA VUOLE FARE IL GOVERNO

Non tutti sono riusciti ad onorare i propri debiti col fisco pur avendo cercato di avvalersi della Rottamazione ter. Sono in tutto 530 mila gli italiani che non hanno completato i pagamenti per problemi di liquidità. I temi delle cartelle esattoriali e della pace fiscale saranno fondamentali nella prossima manovra finanziaria, per consentire a centinaia di migliaia di famiglie di mettersi in regola con il fisco ed evitare che gli inadempienti debbano nuovamente ricevere una cartella esattoriale appesantita da ulteriori oneri.

LA ROTTAMAZIONE TER

Per recuperare gli importi non pagati, il governo sta mettendo mano ad un piano di pagamento in cinque anni con un aggravio del 5% tra interessi e sanzioni, per consentire a tanti italiani di poter rientrare in maniera “soft” dai propri debiti col fisco, e consentire all’erario di recuperare somme che altrimenti non avrebbe mai potuto recuperare. Secondo alcuni dati sviscerati dal ministero dell’Economia sarebber 718mila (il 57% del totale) i contribuenti che ancora oggi stanno pagando le rate delle vecchie rottamazione e che risuterebbero in regola con i versamenti o che hanno già saldato interamente gli importi.

OLTRE 500 MILA COLORO CHE HANNO PERSO IL DIRITTO ALLE AGEVOLAZIONI

Sono invece 532mila i contribuenti (il 43%) che hanno perso il diritto di godere delle agevolazioni della rottamazione perchè non hanno pagato le rate entro le scadenze previste, per un ammanco che si aggira sui 2,5 miliardi per l’erario. Il 30 novembre l’erario attende, fra l’altro, i pagamenti delle rate dovute per il 2022 e posticipate per via della pandemia. La difficile situazione economica potrebbe indurre molte famiglie e non pagare la rata causando un ulteriore ammanco. Per questo motivo, il governo intende attuare nuove misure per venire incontro alle famiglie in difficoltà che ancora non hanno onorato i propri debiti col fisco. 

LA PACE FISCALE

Una delle prime misure che potrebbe essere adottata è la cancellazione delle posizioni inferiori ai mille euro mentre, per quelle da mille a duemilacinquecento euro, il fisco libererebbe i debitori pagando soltanto il 20% con un saldo e stralcio della posizione debitoria. Per gli importi superiori ai 2.500 euro si pensa a una sanzione del 5% con una rateizzazione in cinque anni.

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