L’INVIATO TV ARRIVA SUL LUOGO DELL’INCIDENTE E SCOPRE CHE LA VITTIMA È IL FIGLIO

C’è chi ancora sottovaluta i rischi di chi il giornalismo lo fa con estrema professionalità, occupandosi dei più pesanti casi di cronaca. Pensiamo a chi, lavorando in una redazione, riceve il compito di recarsi sul posto per documentare un incidente mortale.

Sono tanti i cronisti che, con sangue freddo, devono mettere da parte la paura alla vista dei corpi senza vita, martoriati, intrappolati tra le lamiere, resi irriconoscibili,  per comunicare ai telespettatori quanto è accaduto.

Non è un compito facile ma va fatto, per dovere deontologico. Anche se pervaso da un profondo dolore, nel vedere scene di distruzione, di orrore, di morte, chi si occupa di questo sa bene a cosa va incontro.

A volte, però, la realtà supera di gran lunga l’immaginazione, proprio come è avvenuto a giugno, quindi solo pochi mesi fa, in Brasile. La storia ha fatto il giro del mondo.

E’ diventata virale, al punto da far fatica, inizialmente, a credere che un giornalista abbia potuto vedere tutto quello cui ha assistito. Vediamo meglio cosa è avvenuto.

Carlos Alberto Baldassari, un giornalista brasiliano che lavora per una redazione locale, ha ricevuto l’incarico di andare a documentare quanto accaduto a seguito di un incidente tra un’auto e un camion sulla Rodovia Antônio Machado Sant’Anna, ad Araraquara, in Brasile. Essendo quello il suo lavoro, Balsassari non si è tirato indietro, anche perché si trattava di un sinistro con morti.

Giunto sul luogo della tragedia, come al solito, ha iniziato a comunicare, attraverso una diretta Facebook, i risvolti dell’incidente stradale. Man mano che si avvicinava sul posto esatto in cui si è consumato il dramma, ha riconosciuto che l’auto coinvolta era quella di suo figlio Tiago Cequeto Baldassari, 32 anni, anche lui giornalista, collaboratore presso alcuni programmi del canale locale Balda News, lo stesso per cui lavora il padre.

Non riusciva a credere ai suoi occhi e sconvolto, devastato, sotto choc, ha interrotto la diretta, per poi recuperare per un attimo le forze e annunciare la morte del figlio, attraverso una nuova trasmissione, tra lo sgomento di tutti coloro che erano connessi, adempiendo sino in fondo al suo dovere di informare gli utenti dell’accaduto. Provate, per un solo attimo, ad immaginare cosa abbia provato quest’uomo, nell’apprendere che suo figlio era deceduto. E’ un qualcosa che va contro natura; una sofferenza immane, che nessuno, se non chi ha avuto la sfortuna di provarlo sulla sua pelle, riuscirebbe a comprendere.

Queste le parole pronunciate dal giornalista all’inizio della nuova diretta; quella in cui ha annunciato la morte del figlio Tiago: “Ecco cos’è la vita di un giornalista. Molte persone, forse, non capiranno il momento che sto vivendo qui in autostrada . C’è l’auto che è stata coinvolta nell’incidente, il corpo è già stato rimosso, il camion si è fermato a circa cento metri sul ciglio della strada e voi ragazzi aspettate perché ora vi dico chi è l’autista del mezzo che ha perso la vita qui: è mio figlio, Tiago, che era solito presentare con me tutti i giorni alcuni programmi alla radio e questa mattina sono venuto a coprire questa notizia e quando sono arrivato… ho capito che si trattava di mio figlio”.

Parole che sono davvero raggelanti, alle quali non si riesce nemmeno a trovare una parola di conforto. Ma Carlos Alberto Baldassari ci ha tenuto anche a precisare questo: “Purtroppo, in questo mondo viviamo di cronaca, ci sono momenti in cui andiamo a coprire eventi e scopriamo che sono coinvolti dei nostri familiari. Purtroppo oggi si è trattato di mio figlio. Perdiamo Thiago e che Dio lo accolga a braccia aperte, era un bravo ragazzo, di buon cuore“. Il cuore di Tiago ha cessato di battere sull’autostrada, lasciando una figlia di 8 anni e la moglie incinta di tre mesi.

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