BIMBO DI UN ANNO MUORE: IN MANETTE I GENITORI

Storie agghiaccianti, storie che farebbero venire la pelle d’oca a chiunque. Basta guardare la foto di questo dolcissimo bimbo di solo un anno, per rendersi conto di quanta crudeltà ci sia al mondo.

Questo piccolo è diventato un angelo ed il suo caso ha fatto, immediatamente, il giro del mondo, passando dalla testate locali a quelle nazionali ed estere. Ancora una volta, una vittima della malvagità umana.

Ogni giorno la cronaca di mette di fronte alla realtà che non possiamo ignorare. Si tratta di una mattanza, di tanti neonati e bimbi uccisi per mano di chi avrebbe dovuto amarli incondizionatamente.

Sono storie di innocenti, finiti nella rete della spietata furia omicida di chi avrebbe solo dovuto circondarli di tanto affetto, coccole, attenzioni. Sono diventati angeli poco dopo essere venuti al mondo.

Come si può accettare che tutto questo avvenga? Come si può rimanere impassibili dinnanzi a questa piaga che sta divorando la nostra società? Quante altre vittime dovranno esserci prima di giungere a provvedimenti ancora più drastici?

Il piccolo che vedete in foto, biondissimo, con dei meravigliosi occhi azzurri, tanto da sembrare un bambolotto reborn, è stato portato d’urgenza all’ospedale pediatrico, presentando un grave trauma cranico.  Il giorno dopo, la tragedia. Il suo cuoricino ha smesso di battere. Per la sua morte sono stati arrestati i  suoi genitori adottivi: un uomo di 34 anni e una donna di 37. Su di loro pendono accuse gravissime omicidio, aggressione, maltrattamenti e negligenza, come confermato dalla polizia.

E’ stato lo stesso sovrintendente capo a comunicare quanto accaduto: “Due persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine in corso sulla tragica morte di un bambino di un anno. È in corso un’indagine da parte di un team dedicato di detective e altri specialisti al fine di stabilire le circostanze complete della morte in piena collaborazione con il medico legale”.

Nonostante il piccolo fosse stato affidato, la madre naturale di Leiland, Laura Corkill, 37 anni, ha avuto la possibilità di vedere regolarmente il suo bambino durante tutto il processo per l’affidamento alla famiglia adottiva La nonna del piccolo, Yvonne Corkill, 57 anni, ha confermato che sia lei che sua figlia erano presenti in ospedale quando è morto, per poi essere sepolto nella loro città natale di Whitehaven, in Cumbria.

Intervistata dal Sun, la  nonna materna, visibilmente sotto choc per la tragedia immane che l’ha colpita, non riuscendo a darsi pace, ha dichiarato: “È orribile. Era un ragazzino allegro e gioioso e non possiamo credere a quello che è successo. Ero lì quando è nato e ci sono stata alla fine. Non posso credere che tutto questo sia successo solo a un anno di distanza dalla sua nascita. È troppo da sopportare”.

John Readman, direttore esecutivo di People at Cumbria County Council, ha dichiarato che la morte del bimbo di solo un anno è un caso profondamente angosciante, confermare che era accudito dall’Amministrazione locale e che al momento della sua morte, era stato affidato a genitori adottivi. Cosa è accaduto al piccolo resta ancora un mistero, sul quale si stanno effettuando ulteriori indagini al fine di dare giustizia e verità ai parenti più stretti che piangono la sua prematura e improvvisa scomparsa.

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