La piccola torna dall’asilo e la mamma le trova questi segni: poi la scoperta drammatica. La mamma non credeva ai suoi occhi: cosa è emerso dalle indagini

Cosa è successo alla sua bimba? Una donna è rimasta sotto choc dopo aver trovato almeno 25 segni di morsi sul corpo della figlia di 15 mesi quando è tornata a casa dall’asilo. Siamo in Arizona, Usa, ed è qui che Alice Martin ha accusato di negligenza la scuola materna frequentata dalla bambina e l’ha denunciata alla polizia e al Dipartimento della Salute. La madre si è accorta che la piccola Rosalynn era stata ferita quando le ha cambiato i vestiti e si è accorta dei diversi segni rossi sulla schiena.

“All’inizio ho pensato: ‘sono davvero dei morsi?’. E poi, il mio cervello ha smesso di pensare e ho iniziato a piangere. Il fatto che non mi abbiano detto nulla quando l’ho presa in braccio è semplicemente sbalorditivo” ha detto Alice a Kold News 13: “Credo che se bambino viene morso così molte volte si mette a piangere. Dovrebbe essere molto turbato. Perché non hanno fatto nulla a scuola? Vuoi sempre proteggere i tuoi figli e sento che non è successo” ha aggiunto la donna all’emittente locale americana. 

“Mi sento in colpa perché è come se l’avessi lasciata con qualcuno che non si è preso cura di lei per niente”. La polizia crede che i segni, scoperti a febbraio, siano stati causati da un altro bambino. Al momento non è stato preso nessun provvedimento ufficiale. La Creative Beginning Preschool non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull’incidente e il Dipartimento della Salute ha dichiarato di non poter commentare le indagini in sospeso, secondo il Daily Mail. 


La piccola torna dall’asilo e la mamma le trova questi segni: poi la scoperta drammatica. La mamma non credeva ai suoi occhi: cosa è emerso dalle indagini

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Cosa è successo alla sua bimba? Una donna è rimasta sotto choc dopo aver trovato almeno 25 segni di morsi sul corpo della figlia di 15 mesi quando è tornata a casa dall’asilo. Siamo in Arizona, Usa, ed è qui che Alice Martin ha accusato di negligenza la scuola materna frequentata dalla bambina e l’ha denunciata alla polizia e al Dipartimento della Salute. La madre si è accorta che la piccola Rosalynn era stata ferita quando le ha cambiato i vestiti e si è accorta dei diversi segni rossi sulla schiena.

“All’inizio ho pensato: ‘sono davvero dei morsi?’. E poi, il mio cervello ha smesso di pensare e ho iniziato a piangere. Il fatto che non mi abbiano detto nulla quando l’ho presa in braccio è semplicemente sbalorditivo” ha detto Alice a Kold News 13: “Credo che se bambino viene morso così molte volte si mette a piangere. Dovrebbe essere molto turbato. Perché non hanno fatto nulla a scuola? Vuoi sempre proteggere i tuoi figli e sento che non è successo” ha aggiunto la donna all’emittente locale americana. 

“Mi sento in colpa perché è come se l’avessi lasciata con qualcuno che non si è preso cura di lei per niente”. La polizia crede che i segni, scoperti a febbraio, siano stati causati da un altro bambino. Al momento non è stato preso nessun provvedimento ufficiale. La Creative Beginning Preschool non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull’incidente e il Dipartimento della Salute ha dichiarato di non poter commentare le indagini in sospeso, secondo il Daily Mail. 

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Alice aggiunge: “Il fatto che nessuno sia intervenuto in quel moment in cui mia figlia era lì, ferita, mi fa pensare. Forse hanno ignorato le grida, non lo so, ma ci vuole del tempo per fare quel tipo di morsi e mia figlia sarebbe stata molta irritata”. 

Il sospetto di mamma  Alice è che i bambini possano essere stati lasciati soli o che chi doveva occuparsi di loro abbia ignorato la richiesta di aiuto della figlia. PErché, logicamente, una bambina tanto piccola, avvertendo dolore fisico, avrebbe dovuto piangere, urlare… Intanto la polizia di Tuscon sta indagando e ha informato il Dipartimento dei Servizi Sanitari dell’Arizona, che ha dichiarato che “stiamo indagando sull’incidente di Creative Beginnings Daycare e sta collaborando con le forze dell’ordine. Al momento l’indagine non è conclusa e non possiamo dichiarare nulla”.

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