Crisi Ucraina-Russia, Biden avverte: “I cittadini americani dovrebbero andarsene adesso”

La crisi Ucraina diventa di giorno in giorno più incandescente. In questo clima di pericolo e incertezza, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha invitato i cittadini americani a lasciare immediatamente l’Ucraina.

Crisi Ucraina, l’avvertimento di Biden

“I cittadini americani dovrebbero andarsene adesso. Abbiamo a che fare con uno dei più grandi eserciti del mondo” e “le cose potrebbero sfuggire di mano rapidamente”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden intervistato da Nbc. Il presidente ha ribadito che non invierà truppe a terra in Ucraina, nemmeno per evacuare gli americani in caso di invasione russa perché sarebbe come scatenare una “guerra mondiale”. “È una guerra mondiale quando gli americani e la Russia iniziano a spararsi l’un l’altro”.

Il presidente Biden ha poi dichiarato di aver avuto un confronto con il presidente russo Vladimir Putin. A proposito di lui ha confermato che “è abbastanza folle da provarci, è abbastanza intelligente da non farlo, e di non fare niente che possa avere conseguenze negative sui cittadini americani”. L’ambasciata americana a Kiev ha già aggiornato le misure, consigliate anche nella pagina del sito del dipartimento di Stato. “Non viaggiare nel Paese a causa delle aumentate minacce di azioni militari russe e della pandemia. Quelli che si trovano in Ucraina devono partire ora con mezzi commerciali o privati. Se restano in Ucraina, esercitino maggiore prudenza a causa della criminalità, dei disordini civili e potenziali operazioni di combattimento nel caso la Russia intraprenda l’azione militare”, è scritto nella pagina.

Crisi Ucraina-Russia: è concreta l’ipotesi di un conflitto?

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha affermato che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia può avvenire “in qualsiasi momento”. “Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti dell’aggressione russa, comprese nuove forze che arrivano al confine ucraino”, ha sottolineato Blinken. Una reazione militare russa in reazione alla mancata risposta da parte occidentale alle richieste di sicurezza avanzate da Mosca è “ancora una questione ipotetica” e la Russia farà di tutto per arrivare a un accordo, ha invece dichiarato il vice ambasciatore della Federazione russa presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ribadito che vi è un rischio reale di un conflitto armato in Europa. Il numero delle truppe ai confini dell’Ucraina “salgono” e i tempi di reazione di un eventuale attacco “scendono”. Ma il capo dell’Alleanza ha anche avvertito che il pericolo non è confinato a una “piena invasione militare” bensì ad “azioni ibride”, comprese quelle “cibernetiche”, o a un tentativo di “ribaltare il governo di Kiev”.

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