Covid, le indicazioni dell’ Oms: usate questi due farmaci

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito nella lista dei medicinali raccomandati per curare il Covid-19 due nuovi farmaci. Questi si aggiungono a una lista che oggi supera i 10 farmaci, ma altri sono in attesa di essere confermati.

La lotta contro la pandemia continua non solo tra le fiale delle somministrazioni del vaccino, ma anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di farmaci capaci di attenuare i sintomi o salvare la vita. I due nuovi farmaci inseriti nella lista dei raccomandati dall’OMS sono: Baricitinib e Sotrovimab.
Sono due farmaci già in uso per altre tipologie di malattie e pazienti, ma che hanno risposto bene su una platea di oltre 4 mila persone ricoverate con Covid-19. Ecco cosa sappiamo.

OMS: due nuovi farmaci raccomandati contro il Covid
Accanto alla vaccinazione e ai vaccini prodotti dalle case farmaceutiche, parte della ricerca per combattere i sintomi lievi, medi e gravi del Covid-19 avviene in ospedale. È in questo modo che, nel corso del tempo, tra medici di base e medici in ospedali, si è riusciti a mettere uno dietro l’altro circa 10-11 farmaci per il trattamento del Covid-19 nei pazienti (la lista qui).
Recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato le linee guida per il Covid-19 con l’aggiunta di due nuovi farmaci. Raccomandati per due utilizzi diversi i loro nomi sono: Baricitinib e Sotrovimab.
Questi due farmaci sono emersi dall’analisi di 7 studi che hanno coinvolto oltre 4 mila persone con Covid-19 in diverse forme: lieve, grave e critica. Non sono gli unici farmaci emersi, ma gli unici due confermati nella lista dei farmaci raccomandati. Per gli altri due nomi (Ruxolitinib e Tofacitinib) gli effetti positivi erano ancora troppo incerti e per questo si attendono ulteriori studi.

Nuovo farmaco anti-Covid: cos’è Baricitinib?Baricitinib è un farmaco immunomodulante (nome commerciale Olumiant), usato da tempo per trattare un’altra patologia: l’artrite reumatoide. Questo farmaco è però consigliato per una tipologia di paziente specifico.

Secondo lo studio condotto dagli esperti, l’uso di Baricitinib è raccomandato per i pazienti con malattia grave o critica. Insieme a questo farmaco, per i rischi collaterali quali la stimolazione eccessiva del sistema immunitario, deve essere combinata all’uso di farmaci corticosteroidi come il desametasone. Per stimolazione eccessiva si intende quella che viene chiamata “tempesta di citochine”.
Questa soluzione sembra molto efficace, tanto da abbattere la mortalità del -30%, come descrive la ricerca italiana “Baricitinib restrains the immune dysregulation in patients with severe COVID-19” pubblicata su The Journal of Clinical Investigation (JCI).

Nuovo farmaco anti-Covid: cos’è Sotrovimab? Parlando invece di Sotrovimab, è un anticorpo monoclonale, ovvero un’immunoglobulina semi-sintetica sviluppata in laboratorio a partire da veri anticorpi neutralizzanti, ottenuti dal plasma di pazienti convalescenti e guariti dalla COVID-19, come spiega Fanpage.
Questo farmaco viene somministrato per la cura di una forma lieve o moderata dell’infezione. Viene però raccomandato per una tipologia specifica di paziente. L’uso infatti è pensato per chi è a rischio di aggravamento, cioè si trovi nella condizione di essere una “categoria fragile”: soggetti anziani, con condizioni di comorbilità, obesità, patologie cardiovascolati, diabete etc.
Il Sotrovimab agisce legandosi alla proteina Spike (S) e previene l’aggravamento della malattia se prescritto precocemente. A confermarlo è stato lo studio “Early Treatment for Covid-19 with SARS-CoV-2 Neutralizing Antibody Sotrovimab” pubblicato sulla rivista scientifica The New England Journal of Medicine.

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