Italia in lutto, è morta all’improvviso: aneurisma cerebrale fatale per la 20enne Irene Emili

Il suo ricordo a fine articolo. Morire a vent’anni per un malore più forte della forza dell’età. Irene Emili, ventenne di Pollenza (Macerata), è spirata nelle tarda mattinata di ieri all’ospedale regionale di Torrette di Ancona dopo un malore accusato martedì in casa.

La ragazza, studentessa all’Università di Macerata, frequentava il corso di Mediazione linguistica, è morta per una emorragia cerebrale.  Un aneurisma improvviso mentre era in casa, il trasporto all’ospedale: ma non c’è stato nulla da fare per lei.

Irene Emili ha lasciato un ultimo gesto d’amore: Irene, nell’ultimo rinnovo della carta d’identità, aveva espresso la volontà di donare gli organi. Anche i suoi genitori l’hanno scoperto l’altra sera.

Il sindaco Mauro Romoli ha proclamato per lunedì 27 settembre il lutto cittadino. “Sarà annullato il mercato settimanale – si legge in una nota social – e verranno esposte le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici comunali.

Si invitano i concittadini, i titolari delle attività commerciali e le associazioni ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle loro attività durante i funerali dalle ore 16 e fino al termine della cerimonia religiosa”.

Articolo originale riportato da ‘Il Messaggero‘: Irene, malore in casa: morta a 20 anni. L’ultimo gesto d’amore in un biglietto: «Donate i miei organi». Un malore improvviso: morta a 20 anni a Pollenza.

Irene Emili, uccisa da un malore a 20 anni ad Ancona. Aveva lasciato  scritto: «Voglio donare gli organi»

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