Migranti, a Lampedusa oltre 300 sbarchi in poche ore. Ma per il sindaco «non c’è emergenza»

Raffica di sbarchi tra ieri sera e stamattina a Lampedusa: dopo una tregua durata una decina di giorni, infatti, complici le buone condizioni meteo, l’isola è tornata a registrare una serie continua di approdi, che hanno portato il totale dei migranti arrivati su carrette del mare o su barconi a oltre 300.

A Lampedusa oltre 300 migranti in poche ore

L’ultimo barchino di migranti è arrivato a Lampedusa stamattina, intorno alle 9, con a bordo 11 uomini di nazionalità egiziana e libica. Si è trattato di uno sbarco autonomo, che è riuscito a eludere i controlli ed entrare direttamente in porto. Durante la notte, invece, gli uomini della Guardia di finanza hanno intercettato, a poche miglia dall’isola, due barconi con 102 persone di nazionalità subsahariana e 80 migranti di varie nazionalità e una carretta del mare con 8 tunisini, mentre la Capitaneria di Porto ha soccorso un barchino con 15 migranti. Arrivi che si aggiungono ai 96 che ieri erano riusciti a raggiungere la più grande delle Pelagie.  Tra giovedì e venerdì, invece, erano stati 113 i migranti che avevano raggiunto l’isola.

In moto la macchina dei trasferimenti

Con gli sbarchi si è di nuovo messa in moto anche la macchina dei trasferimenti coordinata dalla Prefettura di Agrigento per alleggerire la pressione sull’hotspot. Ieri 93 persone hanno lasciato il centro di contrada Imbriacola per essere trasferiti sulla nave quarantena Adriaco, dove trascorreranno il previsto periodo di sorveglianza sanitaria. Stasera un altro gruppo dovrebbe lasciare l’isola a bordo del traghetto diretto a Porto Empedocle per essere poi trasferito in centro di accoglienza dell’Agrigentino. Nell’hotspot dopo gli ultimi arrivi, tutti come da prassi sottoposti a triage sanitario allo sbarco, si trovano 241 persone.

Per il sindaco «non c’è nessuna emergenza»

Nonostante questa ripresa intensa degli sbarchi, però, per il sindaco di Lampedusa Totò Martello «sull’isola non c’è nessuna emergenza». «La macchina dei trasferimenti – ha assicurato il primo cittadino – è in funzione con un meccanismo ormai rodato. I migranti vengono condotti nell’hotspot, prima di essere trasferiti sulla nave quarantena in rada a Cala Pisana. Ieri sono stati già imbarcati e le operazioni – ha spiegato – proseguono con regolarità».

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