Italia, focolaio in una palestra: torna la paura

Focolaio in una palestra di Milano: a riportare la notizia è il quotidiano “Il Giorno” , secondo il quale i casi sono esplosi alla “Virgin” nel quartiere di Città studi-Lambrate in via Amadeo. Dalla fine di maggio a oggi sarebbero stati registrati una decina di positivi e circa 150 persone sono state contattate per essere sottoposte ai tamponi.

L’agenzia per la tutela della salute di Milano, grazie all’attività di tracciamento, ritiene che i contagi sarebbero avvenuti durante alcuni corsi organizzati. Tra i contagiati non ci sono anziani né nessuno è stato ricoverato in ospedale.

Ats sta verificando che siano stati rispettati i protocolli
Ats Milano sta portando avanti anche tutte le verifiche necessarie a capire se siano state rispettate le normative anti-Covid.

In particolare quelle relative al rispetto dei due metri di distanza durante i corsi, all’installazione di adeguati sistemi di ricambio d’aria, all’obbligo di indossare sempre la mascherina e di non utilizzare le docce. Inoltre si sta cercando di capire se tra i contagiati ci siano vaccinati e se il focolaio sia scattato a seguito della presenza di una variante.

La palestra ha riaperto a fine maggio
Le sale della palestra sarebbero state tutte sanificate, ma la struttura sta proseguendo con le attività. La Virgin infatti – come tutte le altre palestre – ha riaperto in zona gialla, come previsto dal dpcm, dopo il 24 maggio.

Adesso si verificherà che siano stati rispettati tutti i protocolli. Intanto grazie al registro delle presenze, è stato possibile tracciare tutti i clienti e invitarli a sottoporli ai test rapidi o molecolari.

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