In servizio al 118 di Latina, timbravano il cartellino poi andavano al mare

I Carabinieri Nas li hanno scoperti mentre andavano al bar o a fare la spesa dopo aver timbrato il cartellino, in piena emergenza Covid. Due infermieri del servizio ambulanze Ares 118 di Latina sono stati sospesi dal loro lavoro per 10 mesi, su provvedimento del Tribunale della città pontina, con la collaborazione dei Carabinieri di Terracina. I due sono stati chiamati a risarcire anche 1.500 euro: i compensi indebitamente percepiti mentre erano lontani dal posto di lavoro. Sono accusati di concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato.

Gli infermieri di 54 e 60 anni, residenti a Terracina, erano in servizio alla centrale operativa del servizio ambulanze di Latina. I Carabinieri li hanno seguiti per due mesi, a dicembre e gennaio scorsi, pedinandoli fisicamente, con la localizzazione gps, analizzando i tabulati del telefono e i social. Li hanno scoperti per 58 volte (cioè più di una volta al giorno) lontani dal posto di lavoro nonostante avessero timbrato il cartellino, o avessero chiesto ai colleghi compiacenti di farlo al posto loro.

Uno dei due infermieri aveva anche il compito di controllare le presenza degli altri. Ovviamente aveva certificato il rispetto sia del proprio orario, che quello del collega. In alcune occasioni gli infermieri assenteisti erano andati al mare per fotografare il panorama. Poi avevano postato le foto sui social. Con tanto di data e orario, coincidenti con il proprio turno di lavoro.

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