Gianluigi Paragone, “Mario Draghi? L’incappucciato della finanza che ha truccato le carte”: accuse pesanti

Mario Draghi è colui che ha portato dentro i bilanci della pubblica amministrazione e dello Stato il derivato che consentì di truccare le carte, permettendo all’Italia di entrare nell’Unione Europea”. Così Gianluca Paragone ha attaccato l’ex presidente della Bce, che è stato incaricato da Sergio Mattarella di formare un governo di “alto profilo”. Il leader di Italexit può essere definito una delle poche voci fuori dal coro in merito alla figura di Draghi. 

“Èdiventato un personaggio dalla forte vocazione europeista – ha continuato Paragone – perché fu il primo a compilare il derivato, importantissimo, dentro il quale si nascondevano tutte le debolezze contabili dell’Italia. Debolezze che agli occhi di Bruxelles e del trattato di Maastricht, quindi questo signore è stato il primo a truccare i bilanci”. Poi da giornalista il leader di Italexit se l’è presa con i suoi colleghi: “Ora sappiamo anche quali bomboloni mangia Draghi quando va a mare, sappiamo i giornali che legge, ovviamente che squadra tifa e come andava a scuola”. 

“Sappiamo anche quanto siano riservati lui e la moglie – ha aggiunto – stanno raccontando tutti gli aspetti della vita di Draghi, non ci fanno mancare nulla in questo racconto epico. Io ho solo una domanda da girare ai colleghi e a tutti quelli che si stanno cimentando in questa apologia di Draghi. È avanzato un po’ di inchiostro per ricordare cosa effettivamente ha fatto nella sua vita? Sembra quasi che ci sia un alone di santità, che si tratti di un novello Padre Pio”. Infine l’accusa pesante di Paragone: “Se il suo maestro Federico Caffè fosse vivo direbbe a tutti quelli che ricordano il passato di Draghi che quest’ultimo non c’entra nulla con i suoi insegnamenti perché è un incappucciato della finanza”. 

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