LeU avverte già Draghi: “Noi incompatibili con la Lega”

Continuano le consultazioni di Mario Draghi con i partiti con rappresentanza parlamentare.

Il presidente del Consiglio incaricato è impegnato da ieri con gli incontri esplorativi necessari per la formazione di un governo in caso di maggioranza. Questa mattina, tra gli altri, Mario Draghi ha incontrato la delegazione di Liberi e Uguali, composta dai capigruppo di Camera e Senato Federico Fornaro e Loredana De Petris. LeU ha espresso forte scetticismo a partecipare a un governo di larghe intese. Tuttavia non ha ancora sciolto la riserva in attesa del secondo giro di consultazioni che avverrà immediatamente dopo aver concluso, domani, il primo.

“Noi abbiamo apprezzato, è stato un lungo colloquio, e abbiamo detto che prendiamo atto che nel secondo giro fa parte delle prerogative del presidente incaricato la definizione di un perimetro programmatico e su questo ci saremmo espressi. Le variabili programmatiche non sono indipendenti”, ha detto Federico Fornaro dopo aver incontrato Mario Draghi. Il capogruppo LeU alla Camera sembra tuttavia intenzionato a chiudere a qualunque forma di collaborazione nel caso di coinvolgimento di forze politiche contrapposte, ponendosi di fatto all’opposizione: “Le questioni programmatiche non sono delle variabili indipendenti. La base parlamentare deve essere coesa, deve avere un livello minimo di omogeneità. Da questo punto di vista riesce difficile pensare che nello stesso perimetro ci siano forze che hanno fortemente difeso le scelte del Governo sui temi della pandemia e chi, a settimane alterne, era quasi a lisciare il pelo alle tesi negazioniste”. Federico Fornaro vuole comunque aspettare le seconde consultazioni per capire le intenzioni di Mario Draghi. Consultazioni, Fornaro (LeU): “Base parlamentare deve essere coesa”Pubblica sul tuo sito

La risposta di Loredana De Petris ai giornalisti al termine dell’incontro con Mario Draghi è stata ancora più quadrata: “Non ci sono temi di tattiche e tatticismi, abbiamo parlato di temi che riguardano la sanità, il fisco, la giustizia. Sul Recovery abbiamo detto che occorre implementare il progetto, si deve ripartire da quello che c’è e non buttare tutto, non siamo disponibili ad operazioni solo di facciata”. La capogruppo LeU in Senato ha difeso la coalizione che finora è stata alla maggioranza: “L’alleanza Pd-Cinquestelle- Leu è un’alleanza strategica che deve essere una base forte e non può essere dispersa. Il disegno programmatico dà il perimetro politico. Proprio perché i temi sono fondamentali, questa maggioranza è incompatibile con la presenza di forze come la Lega e le forze sovraniste della destra. Con Draghi siamo stati molto chiari”.

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