Giuseppe Conte, bomba Gregoretti sulle consultazioni. Pm a Palazzo Chigi, Giulia Bongiorno lo fa fuori?

I pm, i migranti e il processo sulla Gregoretti arrivano a Palazzo Chigi e irrompono nel secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Il premier Giuseppe Conte sarà chiamato a dare chiarimenti agli inquirenti che in queste ore gli faranno visita nel suo studio nell’ambito del processo per sequestro di persona che vede come imputato il suo ex ministro degli Interni, Matteo Salvini.

A dicembre avevano parlato coi pm altri due ex ministri del Conte 1 coinvolti, Danilo Toninelli (ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) ed Elisabetta Trenta (Difesa), oggi tocca al presidente del Consiglio, che secondo Salvini era corresponsabile delle scelte del Viminale, in quanto ogni decisione in tema di immigrazione e porti chiusi era stata presa in maniera collegiale. “L’udienza di Conte – spiega il Giornale – arriva con un fascicolo ricco di nuovi documenti: mail, lettere, corrispondenze tra Stati sullo sbarco di migranti che entrano nel procedimento”.https://web.facebook.com/v5.0/plugins/post.php?app_id=1484356925109857&channel=https%3A%2F%2Fstaticxx.facebook.com%2Fx%2Fconnect%2Fxd_arbiter%2F%3Fversion%3D46%23cb%3Dfd56dd06fb0a8%26domain%3Dwww.liberoquotidiano.it%26origin%3Dhttps%253A%252F%252Fwww.liberoquotidiano.it%252Ff36cb818e0759cc%26relation%3Dparent.parent&container_width=0&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F252306033154%2Fposts%2F10158400737373155%2F&locale=en_US&sdk=joey&width=480

Tra i nuovi documenti prodotti, ci sono le mail tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero degli Esteri o il Ministero degli Interni, lettere del premier Conte ad alcuni Capi di Stato e informative al Parlamento sui migranti. Tutto comporrebbe un quadro ben diverso dal “Salvini uomo solo al comando”: durante gli sbarchi, Conte chiedeva agli altri Stati membri la redistribuzione dei naufraghi dimostrando la tesi sostenuta da un’altra ex ministra, Giulia Bongiorno, oggi legale di Salvini nel processo: il premier condivideva la linea dell’alleato leghista: prima la ridistribuzione, poi lo sbarco.

E se Conte oggi tace, Salvini pubblica su Facebook una foto eloquente: “Qui Palazzo Chigi – scrive l’ex ministro -. Pronto questa mattina al processo per ‘sequestro di persona’. Da ministro ho difeso il mio Paese, ridotto sbarchi e dispersi in mare, salvato vite, fatto risparmiare milioni e protetto gli Italiani. Ne sono fiero”. 

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