Editoria, “Repubblica” perde pezzi: Saviano e Balassone passano alla concorrenza


Doppia batosta per Repubblica, che in questo inizio d’anno perde due firme di spicco: quella di Roberto Saviano e quella di Stefano Balassone. E se la prima fa più male dal punto di vista mediatico, la seconda assesta un duro colpo da quello del prestigio. Lo scrittore e l’ex vice direttore di Rai3 andranno rispettivamente al Corriere della Sera e al Domani. Vale a dire alla concorrenza diretta.

Saviano lascia Repubblica e passa al Corriere: ecco cosa farà

Roberto Saviano entrerà ufficialmente in servizio sotto la direzione di Luciano Fontana il 15 gennaio. Ad annunciarlo è stata una nota dello stesso quotidiano. Vi si spiega che Saviano sarà impegnato “con commenti e importanti inchieste, che prenderanno vita sulle pagine del giornale e con esclusive video inchieste online su corriere.it”, contribuendo alla “proposta di podcast tematici”. Lo scrittore, il cui arrivo in organico è stato annunciato con grande entusiasmo sia dal direttore sia dall’editore Urbano Cairo, inoltre, curerà una nuova rubrica del settimanale 7.

Lo schiaffo di Balassone: “Ora collaboro con il Domani”

Ma Saviano non è l’unica perdita di peso per Repubblica. Nello stesso giorno in cui è arrivato l’annuncio dell’inizio della collaborazione di Saviano con il Corsera, infatti, anche Stefano Balassone ha annunciato il suo addio alla testata diretta da Maurizio Molinari. “Il 31 dicembre si è esaurito il contratto con Repubblica e da oggi ho iniziato la collaborazione con il Domani, il quotidiano diretto da Stefano Feltri“, ha detto l’ex vice direttore di Rai3 ed esperto di comunicazione. “Da collaboratore esterno non ho vissuto dentro la redazione”, ha aggiunto Balassone, tagliando corto sulle ragioni del divorzio.

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