Silvio Berlusconi, addio Palazzo Grazioli: “Affitto troppo alto”. E si blocca il trasloco a Villa Zeffirelli

Silvio Berlusconi lascia Palazzo Grazioli e si dovrebbe trasferire nella villa Zeffirelli, sull’Appia Antica. Acquistata nel 2001 dal Cavaliere per oltre 3 milioni 375 mila euro nel 2001 e poi “prestata” gratuitamente a Zeffirelli, scomparso a giugno. Ma non è sicuro come e quando il Cavaliere abiterà sull’Appia. Palazzo Grazioli, sede romana di Berlusconi dal 1996, è stata sede di vertici politici. Una amara sorpresa per Berlusconi l’addio: passato da Roma ha visto la postazione di lavoro con computer e sedie portate via da un giorno. Gli oltre mille metri quadrati al primo piano nobile del cinquecentesco edificio appartenente alla famiglia Grazioli gli costavano quasi 40mila euro al mese d’affitto. 

Ma a Villa Zeffirelli non andrà subito. C’è la questione Covid. La villa sull’Appia antica dovrebbe essere utilizzata, scrive Repubblica, come una casa privata: niente assembramenti di giornalisti e telecamere. Nel frattempo il Cav se ne starà nella villa francese della figlia Marina. Tornerà ogni tanto durante queste feste nelle sue case lombarde. Ma nessuna visita è prevista a Villa Zeffirelli non è proprio prevista una visita. Di Palazzo Grazioli resterà la memoria anche delle donne passate dalle sue stanze. Se certi particolari delle stanze da letto, dei bagni, dei saloni delle feste si sono venuti a sapere è anche grazie alle tante foto rubate che hanno creato tanti problemi politici e non solo a Berlusconi. Come rimarrà indelebile il ricordo del  mitico lettone del Cavaliere, dono di Vladimir Putin. 

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