L’Anpi sospende il dirigente indagato per abusi su cinque allieve. Era stato anche assessore


“Appresa la notizia dell’indagine in corso che lo coinvolge e dell’interdizione dall’insegnamento del signor Borelli Lorenzo, tesserato nella sezione di Galliate, l’ANPI ha immediatamente sospeso la sua iscrizione all’associazione. Precisiamo, inoltre, che non fa parte dell’attuale Comitato Provinciale“. Lo scrive il Comitato provinciale di Novara dell’Associazione nazionale partigiani sui presunti abusi compiuti dal suo dirigente.

Ma chi è il “signor Borelli”? Lui si chiama Lorenzo Borelli, ha 64 anni e insegna storia e filosofia al liceo scientifico Antonelli di Novara. Ma le cinque distinte denunce parlano chiaro. Si citano “baci sul collo e sulla bocca” delle studentesse. Una anche minorenne. “E poi quelle mani che andavano troppo oltre. Con le allieve impietrite dallo sconcerto e dal terrore. Lui era il professore, l’autorità”.

Chi è il dirigente Anpi indagato per abusi sulle allieve

Stando ai racconti riferiti dalle ragazze novaresi nelle rispettive denunce, l’insospettabile docente avrebbe approfittato della propria autorità per incontrarle al di fuori dei normali orari scolastici. Ha insistito sul fatto che le giovani dovessero approfondire alcuni argomenti di studio in vista degli esami di maturità o per alcune ricerche. Borelli avrebbe fissato appuntamenti in aule del liceo o addirittura a casa sua. Una volta che la giovane era sola con l’uomo, iniziava la “lezione”. Baci, palpeggiamenti. Nulla di innocente, né di concepibile da un docente.Eppure, nella piccola provincia piemontese, era calata una cortina di omertà. Chi si sarebbe messo contro lo specchiato professore,l’assessore, il dirigente antifascista? Qualche ragazza più coraggiosa, ha avuto la forza di abbattere il muro di omertà. Solo a distanza di anni, ha rievocato fatti risalenti addirittura al 2013. Secondo il quotidiano La Stampa, al momento le vittime identificate sono cinque – quattro da poco maggiorenni, una ancora diciassettenne.

A Novara regnava l’omertà

L’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile di Novara e ha completamente messo in discussione l’immagine di «stimato e appassionato professore» di Borelli. Tanto che il gip Andrea Guarrerio, su richiesta del pm Silvia Baglivo, ha disposto per il docente l’interdizione per la durata di un anno: «Gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio». Soltanto stamattina, dopo una lunga “riflessione”, l’Anpi ha sospeso il professore indagato per gli abusi. 

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