Sergio Mattarella, indiscrezioni dal Quirinale: passa la “linea-Renzi”, prima apertura al rimpasto

Ribaltone? Sergio Mattarella non esclude che prima di sciogliere le Camere il governo di Giuseppe Conte possa passare per un rinnovo della compagine ministeriale: il cosiddetto rimpasto, ma soltanto con un nuovo voto di fiducia dei due rami del Parlamento; una sorta di Conte bis del Conte 2. Un cambio di rotta, un retroscena esclusivo portato alla luce da affaritaliani.it, che ribalta le ultime indiscrezioni politiche che vedevano il Colle contrario ad ogni forma di rimpasto e che unica soluzione ai contrasti tra gli alleati di governo, fosse o un accorso o una crisi parlamentare con conseguente scioglimento del Parlamento e nuove elezioni, nonostante il periodo della pandemia.

L’importante, filtra dal Colle, è che i partiti non perdano tempo con trattative su  nomi e poltrone. Se deve essere rimpasto, che lo sia veloce e chiaro. Al Quirinale, invece, non piace per nulla l’ipotesi di un governo completamente nuovo come quelli tecnici o di larghe intese: niente consultazioni formali che porterebbero via settimane o anche mesi come è accaduto in passato, né tantomeno nuove maggioranze all’orizzonte come l’ipotesi ad oggi remota, ma che qualche settimana sembrava aver preso piede, dell’entrata in maggioranza di Silvio Berlusconi con Forza Italia. La scelta di Mattarella sembra così dar ragione a Matteo Renzi o comunque alla strategia dell’ex premier che ha sempre creduto che in caso di crisi di governo, non ci sarebbe stata soltanto l’ipotesi di nuove elezioni. Un cambio di scenario che mette il premier Conte con  le spalle al muro. Cambio di scenario perché fino a pochi giorni fa, stando ai rumors, Mattarella avrebbe escluso ogni rimpasto. Ma, ora, lo scenario si è fatto troppo pericoloso…

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