Bruno Vespa in difesa dei ristoratori: “Chiusi a Natale e Santo Stefano, che senso ha? Se il governo vuole rispetto, usi buonsenso”

Tutta la rabbia di Bruno Vespa, condensata in un tweet. Uno sfogo, quello del direttore di Porta a Porta su Rai 1, da tempo al fianco di ristoratori e baristi nel corso di questa seconda ondata di coronavirus. Il punto è che Vespa da tempo si è fatto portavoce delle loro ragioni, interrogandosi sul perché, in fin dei conti, siano loro a pagare il prezzo più alto di questa pandemia, nonostante gli sforzi fatti per mettere in sicurezza i locali e nonostante le precedenti chiusure. 

Ora, infatti, si scopre che non ci saranno deroghe: ristoranti chiusi anche a Natale e Santo Stefano, due dei giorni più importanti a livello di incassi. E Vespa passa all’attacco: “Posso chiedere che senso ha chiudere i massacratissimi ristoranti a Natale e Santo Stefano? I posti a tavola sono sempre gli stessi. Si teme l’assembramento psicologico? Capisco le cautele , non i paradossi. Per essere rispettata, l’Autorità deve usare il buonsenso”, conclude Bruno Vespa. E ogni riferimento non è affatto casuale.

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