“È una patrimoniale da incubo”. La tripla Imu piace solo al Pd

In questi giorni vogliamo dare voce alla vostra protesta contro la proposta di legge portata avanti dal Pd che prevede (col trucco di salvaguardare il decoro urbano) l’aumento per tre volte dell’Imu sui negozi sfitti in città.

Una mossa che di fatto andrebbe ad affossare completamente il settore immobiliare e si abbatterebbe sulla testa dei proprietari. In questi giorni ci avete mandato un fiume di mail per dire “no” a questa ennesima mossa tassarola del governo giallorosso. E così tra i tanti lettori che ci hanno scritto c’è chi pone l’accento su quella voglia di patrimoniale che alberga quasi sempre a sinistra.“Basta poco per perdere tutto”. L’ira sull’Imu triplicata del Pd

Damiano non usa giri di parole: “È una patrimoniale sul ceto medio per toglierci i soldi. Bisogna dirlo chiaro e tondo”. Antonio poi va all’attacco. Anche lui proprietario di un immobile destinato ad usi commerciali, punta il dito contro i dem: “Cambiano il pelo ma non il vizio, nemici della proprietà privata. Hanno sempre considerato la proprietà privata frutto di ruberia e non di sudore e sacrifici di una vita intera”. Quello di Rachele è un vero e proprio sfogo. Nel suo caso addirittura c’è il timore di non riuscire più ad affittare l’immobile con una relativa perdita dello stesso e il declassamento del suo valore: “Quando senti di blocco degli sfratti per covid fino al 31 dicembre quando gli italiani sono tornati a lavorare il 15 maggio. Adesso il nuovo balzello dell’Imu triplicata su negozi sfitti. Come se i proprietari fossero contenti di lasciarli vuoti. Io ho un magazzino che non riesco ad affittare in una zona depressa. Richiedo un affitto che risulta essere un recupero dei costi. Ma niente…ora se triplicano l’Imu ci mandano in fallimento perché sono immobili che nessuno compra più. Potremo andare avanti un anno o due ma poi è meglio che se lo prenda lo stato . È sempre stato quello che ha voluto . Prendersi tutto perché è una burocrazia che non accetta di essere subordinata al mercato e schiaccia con il piede in testa qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Potessi vendere tutto e andarmene da qui… Scusate lo sfogo”.“Fermiamo l’Imu della vergogna”: il Pd adesso vuole triplicarla


Bruno, ex ristoratore, racconta invece i suoi anni passati a pagare un’Imu dietro l’altra: “Possiedo un ristorante che ho sempre gestito personalmente, ci sono stati periodi di vero benessere dove anche le famiglie monoreddito potevano ogni tanto permettersi. Ovviamente tutto ciò prima della moneta unica, poi è arrivata l’Imu come se non bastassero tutte le altre tasse, e va bene, paghiamo anche questa, serve per l’Europa e ci verrà restituito in benessere. Peccato che sia accaduto l’esatto contrario, l’Europa è diventata un pozzo senza fondo. Tornando al mio ristorante adesso che sono in pensione ho cercato di venderlo o di affittarlo, ma a causa della crisi non ci sono riuscito. Adesso sento che questi campioni vogliono finire di affossarci, però la misura è veramente colma”. Infine c’è anche chi ha ricevuto l’immobile in eredità e deve fare i conti con le imposte: “È una tassa assurda perché spesso i locali commerciali vengono ricevuti per eredità e non si riescono né vendere e né ad affittare. Siamo quindi costretti a pagare IMU senza che ci sia un profitto. Se poi c’è un profitto, giacché ci paghiamo le tasse, non vedo perché pagare un’ulteriore tassa”. Insomma l’idea lanciata dai dem (che in questi giorni ha iniziato il suo iter parlamentare) di fatto fa infuriare i contribuenti. Noi siamo qui per raccogliere la vostra voce per bloccare l’ennesima stangata sulle tasche. Se anche voi volete dire “no” alla folle proposta Pd scriveteci a redazione.web@ilgiornale.it indicando in oggetto “L’Imu della vergogna”.

il giornale.it

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