Giuseppe Conte, il retroscena sul “piano per garantirsi la permanenza a Palazzo Chigi”. Spregiudicato e clamoroso

Un piano a tappe per ricorrere al Mes, perché “si farà ma per ora non si dice”. Il retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera scoperchia il vero progetto di Giuseppe Conte e rischia di creare un nuovo terremoto. “Se Conte tergiversa – spiega il retroscenista – non è per motivi di politica interna, per i maldipancia dei grillini, ma per ragioni tattiche legate alla trattativa europea sul Recovery Fund. Il premier vuole evitare che un suo annuncio possa venire sfruttato dai Paesi ‘frugali’ per un gioco al ribasso sulle risorse che sono state proposte dalla Commissione”. I soldi (pochi) del Mes arriverebbero subito, mentre gli aiuti ben più corposi del Recovery Fund tra 2021 e 2024. Troppo tardi. 

Nelle conversazioni di governo, “tutti capiscono che il suo obiettivo prioritario è non veder ridotte le risorse. Ché di aumentarle ovviamente non se ne parla”. Più che all’emergenza, però, Conte sembra pensare ad altro: “Immagina che il gruzzolo possa garantirgli la permanenza a Palazzo Chigi anche quando arriverà la bufera d’autunno”. Un piano spregiudicato e spericolato, visto che soltanto mercoledì scorso aveva ribadito il suo no al Mes.

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