Sondaggio, italiani sfiduciano il governo: il 59% sceglie le regioni

Non ci sono buone notizie per la maggioranza giallorossa. Oltre alle beghe interne che sfociano in litigate pressoché quotidiane, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva hanno anche altre gatte da pelare, che hanno a che fare con un consenso in discesa.

A confermare la tendenza negativa delle forze politiche al governo arriva la fotografia scattata dal sondaggio Noto, che ha analizzato gli orientamenti degli italiani per cercare di capire cosa ne pensino di come il Conte-bis sta affrontando e gestendo l’emergenza sanitaria e la crisi economica provocate dalla pandemia di coronavirus.

“Lotta al Covid, meglio le regioni o il governo centro di Roma?”, la domanda perno della ricerca demoscopica e le risposta del campione rappresentativo della popolazione elettorale italiana (la consistenza numerica del campione è costituito da mille soggetti) è di fatto una bocciatura in toto all’operato dell’esecutivo giallorosso di Giuseppe Conte, che già non vola di certo negli altri sondaggi degli ultimi tempi.

I numeri, infatti, sfiduciano il Conte-bis, che viene indicato solamente dal 36%, mentre il 59% si schiera al fianco delle regioni, promuovendone di fatto l’operato per contenere la diffusione del coronavirus. Il 5%, infine, non esprime un giudizio.Sondaggio: risale la Lega, giù il Pd. Bene il M5s e Forza ItaliaIl sondaggio Noto per il Quotidiano Nazionale non si esaurisce qui e, anzi, passa in rassega l’indice di fiducia degli italiani verso i presidenti di regione. Ecco, in cima a questa graduatoria speciale svetta il governatore del Veneto Luca Zaia, scelto dal 53%.

Alle spalle dell’esponente di punta della Lega c’è il dem Stefano Bonaccini, numero uno dell’Emilia-Romagna con il 48%. Terza piazza al 44% per Giovanni Toti di Cambiamo! in Liguria, mentre la medaglia di legno va a Vincenzo De Luca, dato al 41%. Al 40% tondo-tondo il presidente della Sicilia Nello Musumeci e il governatore della Lombardia Attilio Fontana.

“Insomma i governatori hanno rubato lo scettro ai leader nazionali, bisogna solo capire se si genererà un cambio nella politica nazionale”, scrive per Qn Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi.

A tal proposito, l’indice di gradimento del sedicente avvocato del popolo è più alto rispetto a quello nei confronti dell’esecutivo, visto che la fiducia verso Conte è al 44%, mentre due leader dell’opposizione come Giorgia Meloni e Matteo Salvini si posizionando più sotto, rispettivamente al 34% e al 31%.

il giornale.it

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