Sondaggio nero per il governo, il 65% non ha fiducia in Conte. Crescono FdI e FI. Briciole per Renzi

Solo mezzo punto separa Fratelli d’Italia dal Movimento Cinquestelle. Il partito di Giorgia Meloni traina un centrodestra che si attesta al 49 per cento. Di contro, crolla la fiducia degli elettori nel governo al 30,9 per cento. E’ il responso del sondaggio realizzato dall’istituto demoscopico Tecné per l’agenzia Dire. Un responso allarmante per la maggioranza giallorossa:  in drastico calo gli italiani che nutrono fiducia nell’operato dell’esecutivo. Cifra che con le proteste di tutte le categorie alle prese con una farraginosa Fase 2 potrebbe essere destinata a contrarsi ulteriormente.  Il 65,3%, dice di non avere fiducia in questo governo. Il 3,8%, infine, non esprime un giudizio. Il sondaggio è stato rilanciato dal Giornale.

I partiti

Venendo al gradimento dei singoli partiti, prima è sempre la Lega di Matteo Salvini, sia pure con trend  in discesa da alcune settimane secondo Tecné: cede uno 0,4% e si attesta al 26,2%. Il sondaggio rileva una buona performance di Forza Italia: gli azzurri crescono e arrivano all’8% delle preferenze. Ottimo da mesi Fratelli d’Italia, che cresce ancora di uno  0,1% e si porta al 14,7% dei consensi. Un risultato che conferma e rafforza un tred in ascesa sia come partito, che come fiducia nella leader Giorgia Meloni. Ricapitolando, la coalizione di centrodestra ad oggi conterebbe il 49% netto dell’elettorato.

Perde terreno il Partito democratico: lascia per strada uno  0,1% scendendo al 20,8% dei consensi; cresce invece dello 0,3% il Movimento 5 Stelle, passando dal 14,9% al 15,2%. FdI è col fiato sul collo al partito guidato da Vito Crimi. Imbarazzante la performance di Italia Viva di Matteo Renzi. Il movimentismo del leader, il suo giocare partite parallele su più tavoli non convince e non lo premia: siamo al deludente 3,4%, secondo il sondaggio di Tecnè. I renziani calano addirittura dello 0,1% rispetto a una settimana fa. Imbarazzante davvero per l’ex rottamatore.
Briciole per le altre formazioni. Perde lo 0,1% La Sinistra, che scende così al 2,7% . Il partitino  di  Carlo Calenda, Azione, è unico a segnare un dato positivo tra i cespuglietti e raggiunge il 2% delle intenzioni di voto. I Verdi passano dall’1,8% all’1,7%, mentre Più Europa dall’1,7% all’1,6. Infine il “pesantissimo”  partito dell’astensione e degli indecisi  raccoglie il 43,1 per cento.

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