“Sanatoria? Serve solo a dare permessi di soggiorno a tutti”. L’esperto inchioda la Bellanova (Video)

Roma, 18 mag – La sanatoria per i clandestini è esattamente questo: un modo per mettere in regola gli immigrati con permesso di soggiorno scaduto con la scusa dell’emersione del lavoro nero. A sconfessare in dieci punti la narrazione giallofucsia sulla misura tanto voluta dalla ministra dell’Agricoltura è Natale Forlani, esperto di immigrazione e politiche sociali, già già direttore generale della Direzione dell’Immigrazione presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dal 2010 al 2012, che in un video pubbicato sulla sua pagina Facebook dice cosa c’è veramente dietro le lacrime di Teresa Bellanova.

“La sanatoria vale per chiunque sia venuto in Italia”

“No, cara ministro! La sanatoria non vale solo per chi ha il permesso di soggiorno scaduto ma per tutti coloro che sono venuti in Italia senza bisogno di un permesso per visite parentali, eventi sportivi, turismo o motivi si studio. Questi sono rimasti in Italia senza ottemperare agli obblighi di rientrare nel loro Paese”. Così inizia il video di Forlani, in cui sconfessa la Bellanova. Inoltre non è valida solo per chi lavora nel settore agricolo o nel lavoro domestico. Per quanto riguarda il lavoro domestico (colf e badanti), l’esperto spiega che “le famiglie possono assumere chiunque per far rilasciare un permesso di soggiorno, senza che l’amministrazione possa controllare le prestazioni. Nel 2012, nell’ultima sanatoria, su 134mila domande 116mila sono state utilizzate per assumere colf e badanti nel settore domestico, in prevalenza maschi che si sono licenziati una volta ottenuto il permesso, solo 4.000 sono stati utilizzati nel settore agricolo.

“Condono per chi è condannato per caporalato”

La sanatoria prevede poi un condono per chi è condannato per caporalato. Infatti il datore di lavoro che presenta domanda di regolarizzazione si vede sospendere i procedimenti di carattere penale e amministrativo. La sospensione diventa poi definitiva quando si sottoscrive il rapporto di lavoro e si rilascia il permesso di soggiorno. “Quindi si tratta di un vero e proprio condono”, sottolinea Forlani.

“Nessuna procedura anti coronavirus”

Per quanto riguarda l’esigenza di mettere in regola i clandestini per prevenire i rischi di contagio da coronavirus, tanto sbandierata come una delle ragioni dell’urgenza della sanatoria, l’esperto rivela che il decreto “in realtà non dice nulla. Non dice quali interventi fare per tutelare questi lavoratori, quali procedure assicurare per il loro rientro al lavoro e come garantire loro condizioni di igiene e di sicurezza”.

“Tempi gestazione domande incompatibili con quelli dei raccolti nei campi”

Inoltre il governo ha preferito non fare un accordo col governo rumeno per agevolare i “corridoi verdi” e far rientrare in Italia i lavoratori stagionali specializzati, preferendo la sanatoria dei clandestini. “Una non soluzione – spiega Forlani – perché i tempi di gestazione delle domande sono incompatibili con quelli dei raccolti nei campi”.

“Scandaloso che percettori di reddito di cittadinanza possono rifiutare offerte di lavoro”

“Gli italiani che percepiscono sussidio e vogliono lavorare nei campi sono i benvenuti”, aveva detto la Bellanova. “Un vero peccato, però – fa presente l’esperto – che nel decreto il governo abbia inserito una norma che consente ai beneficiari dei sussidi a reddito, in particolare quelli del reddito di cittadinanza, di poter rifiutare – in questa fase – tutte le offerte di lavoro, non solo quelle stagionali, ma anche quelle in altre attività produttive. Una cosa semplicemente scandalosa”.

“Dovere collettività tutelare dalla concorrenza sleale dei lavoratori irregolari”

Ci sono centinaia di migliaia di lavoratori nel settore agricolo che operano nel pieno rispetto delle regole. Ecco perché – sottolinea Forlani – “è dovere della collettività tutelarli dalla concorrenza sleale delle imprese irregolari e dei lavoratori irregolari”. Al contempo, la sanatoria non garantisce diritti e giusti salari agli immigrati. Purtroppo, spiega sempre l’esperto, questo tipo di sanatorie “non servono per regolarizzare i lavoratori sfruttati. Infatti questi datori di lavoro, difficilmente, per rapporti di lavoro di breve durata saranno intenzionati a pagare le sanzioni, a garantire salari tripli, a garantire l’alloggio di questi lavoratori“.

“Sanatoria controproducente: aumenterà la disoccupazione”

In conclusione, ribadisce l’esperto, “le sanatorie non hanno mai consentito di regolarizzare il lavoro sommerso, tanto meno quello in agricoltura e nei campi”. Infatti la carenza di manodopera è dovuta al fatto che non sono arrivati i lavoratori stagionali dai Paesi Ue. La gravità della sanatoria risiede nel fatto che dando ai clandestini nuovi permessi di soggiorno per cercare nuovi lavori, “peggiorerà le loro condizioni di vita” vista l’attuale grave crisi economica. Nei settori più colpiti, dove operano gran parte dei lavoratori immigrati regolari, non c’è posto per i clandestini che saranno regolarizzati. “Aumentare la disoccupazione – chiosa Forlani – è controproducente. In pratica, la sanatoria è la scelta peggiore che si poteva fare in questo momento”.

Ecco il video che sconfessa la Bellanova

Adolfo Spezzaferro

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