Giuseppe Conte in bilico, Pier Ferdinando Casini pronto a votare la sfiducia a Bonafede? “La gestione di alcuni passaggi importanti è criticabile”

Non bastava la “minaccia” di Italia Viva, a mettere in pericolo la tenuta del governo anche Pier Ferdinando Casini. Il banco di prova, anche per l’ex presidente della Camera dei deputati, sarà la mozione di sfiducia presentata da Emma Bonino nei confronti di Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia nel mirino per le accuse dell’ex pm antimafia Nino Di Matteo, escluso – a suo dire – dalla presidenza del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria perché non piaceva ai boss mafiosi. 

“Rifletterò dopo aver ascoltato Bonafede”, promette Casini durante un collegamento telefonico con Un giorno da pecora su Radiouno Rai. Eppure Giuseppe Conte non può dormire sonni tranquilli: “La situazione – ha spiegato – non è semplice e va valutata con attenzione. Io sono contrario ad aprire una crisi di governo in un momento di emergenza nazionale come questa. Ma la gestione di alcuni passaggi importanti, come quello che ha portato la scarcerazione di molti detenuti, è senza dubbio criticabile. Non mi riferisco tanto al problema del rapporto tra Bonafede e Di Matteo, perché su quello che è intercorso in questo colloquio non ho motivo di non credere alla versione del ministro”. Insomma, il messaggio pare chiarissimo.

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