Massimo Cacciari con Jole Santelli: “Giuseppe Conte e governo? Ci prendono per scemi”

Dopo essere stata impugnata dal governo, l’ordinanza di Jole Santelli che permetteva la riapertura dei bar in Calabria è stata bocciata dal Tar. Circostanza che ha portato il governo ad esprimere compiacimento. Circostanza che ha anche scatenato Massimo Cacciari, uno che dice sempre quel che pensa. Intervistato dal Giornale sulla vicenda, il filosofo picchia durissimo: “Ci trattano da scemi! Pensano di avere a che fare con dei bambini? Pensano che i presidenti delle Regioni siano dei pazzi irresponsabili? Temono che dicano alle gente uscite tutti e abbracciatevi? Che ci risponda Conte! È inammissibile questo atteggiamento statalistico e centralistico del governo. Inammissibile!”, insiste. Dunque, Cacciari spiega di trovare assurdo il fatto che le regioni, in base ai contagi da coronavirus, non possano decidere in autonomia come muoversi: “Ma che senso ha? Non vedo per quale ragione non si debba procedere in modo differenziato visto che le condizioni tra regione e regione sono molto diverse e in alcune il contagio è vicino allo zero. Sono assurdità, come il divieto di non uscire dalla propria regione – rimarca  l’ex sindaco di Venezia -. Vorrei che uno scienziato mi spiegasse cosa c’entra con la mia salute il fatto che posso andare da Milano a Desenzano ma non da Milano a Peschiera. Niente! Basta con questi padri che dicono al bambino questo si può e questo non si può. Invece di tracciare chi sta bene e chi sta male, si preoccupano se qualcuno va sui Navigli a Milano”, conclude un impeccabile Cacciari.

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