Rudy Giuliani contro Obama: “Ha finanziato il laboratorio di Wuhan”

“Perché gli Stati Uniti (Nih) nel 2017 hanno donato 3,7 milioni di dollari al Wuhan Lab in Cina? Tali sovvenzioni sono state vietate nel 2014. Obama ha fatto un’eccezione?”.

Lo scrive su Twitter l’ex sindaco di New York e avvocato del Presidente Donald Trump, Rudy Giuliani, che mette nel mirino il National Institutes of Health (Nih), l’ex presidente Barack Obama, e perfino Anthony Fauci, l’immunologo della Task Force Usa. Come ricorda il Washington Examiner, secondo un recente rapporto pubblicato da Fox News, e nonostante tale ipotesi sia stata smentita dalla maggior parte degli scienziati, la comunità dell’intelligence statunitense non esclude che il Covid-19 possa essere sfuggito accidentalmente dall’Istituto di virologia di Wuhan piuttosto che provenire dal mercato della città, come sostiene la versione ufficiale di Pechino. Nel corso di un’intervista concessa a The Cats Roundtable, Rudy Giuliani si è chiesto perché gli Stati Uniti abbiano dato soldi al laboratorio di Whuan.

“Nel 2014, l’amministrazione Obama ha proibito agli Stati Uniti di dare soldi a qualsiasi laboratorio, compresi quelli negli Stati Uniti. Vietato! Nonostante ciò, il dottor Fauci ha stanziato 3,7 milioni di dollari al laboratorio di Wuhan – dopo che il Dipartimento di Stato ha pubblicato rapporti su quanto non fosse sicuro quel laboratorio e su quanto fossero sospetti i modi in cui stavano sviluppando un virus che poteva essere trasmesso agli umani”, ha affermato Giuliani. L’avvocato di Donald Trump ha poi aggiunto: “Se quel laboratorio risultà essere il luogo da cui proviene il virus, noi abbiamo pagato per questo. Abbiamo pagato per quel dannato virus che ci sta uccidendo”.

Tuttavia, anche se Rudy Giuliani scarica tutta la colpa su Fauci, va sottolineato, come peraltro fa il Washington Examiner, che non è affatto chiaro quale ruolo abbia eventualmente avuto Fauci nell’assegnazione di quel contributo come direttore dell’ente governativo Niad, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (ente che fa parte del Nih, ndr.): il quale ha sì stanziato in passato un contributo di 3,7 milioni di dollari all’EcoHealth Alliance per studiare i rischi connessi ai mercati di animali selvatici in Cina, ma è altrettanto vero che non tutti quei soldi sono finiti al laboratorio di Whuan. Ciò che è vero è che il National Institutes of Health ha autorizzato e finanziato le ricerche di due laboratori di sperimentazione sugli animali presso l’Istituto di virologia di Wuhan.

Sul tema è intervenuto il deputato repubblicano Matt Gaetz: “Sono disgustato di apprendere che, per anni, il governo degli Stati Uniti ha finanziato esperimenti su animali pericolosi e crudeli presso l’Istituto di virologia di Wuhan, che potrebbe aver contribuito alla diffusione globale del coronavirus, e la ricerca in altri laboratori in Cina che non hanno praticamente alcuna supervisione da parte delle autorità statunitensi”, ha continuato il repubblicano della Florida. “È inutile e inaccettabile per i contribuenti americani finanziare queste istituzioni e deve finire adesso”.

Come riportato da IlGiornale, il sospetto che il coronavirus di origine cinese che ha scatenato l’attuale pandemia possa aver avuto origine da un laboratorio nella città di Wuhan è duro a morire, nonostante le ripetute e quasi sdegnate smentite di ambienti scientifici. Un’analisi pubblicata dal Washington Post e ripresa da Forbes rilancia l’ipotesi, di cui la stessa intelligence americana si sta tuttora occupando: lo stesso capo di stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, ha dichiarato ieri che nessuna pista viene ancora esclusa, anche se appare più probabile un’origine naturale del famigerato Covid-19.

il giornale.it

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