La Bellanova insiste: “Regolarizzare subito la manodopera immigrata”

Roma, 23 apr – Il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, ha un chiodo fisso: regolarizzare i clandestini presenti sul territorio italiano. In piena emergenza coronavirus, con milioni di italiani senza lavoro, la priorità dell’esponente renziano del governo sono gli immigrati irregolari. Così, dopo aver ricevuto un significativo endorsement da parte del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la Bellanova insiste: “La regolarizzazione della manodopera è una questione che non può e non deve essere ulteriormente rinviata”, ha detto oggi il ministro di Italia Viva commentando l’operazione della polizia anti caporalato in provincia di Latina. Un blitz che ha portato a 2 arresti, con i magistrati che hanno deciso per 3 divieti di dimora in provincia di Latina.

Reddito di cittadinanza, questo sconosciuto 

Il problema del caporalato, soprattutto in alcune regioni italiane, è noto e purtroppo decennale. E’ indubbio che vada affrontato con decisione, ma è preoccupante che il governo intenda farlo assumendo i clandestini. Servono al contrario attenti monitoraggi, interventi perentori per reprimere chi sfrutta i braccianti e assunzione di lavoratori italiani pagati come si deve. A quanti percettori di reddito di cittadinanza è stato proposto un impiego nei campi? Quanti di questi lo hanno realmente rifiutato e che tipo di incentivi alle imprese per le assunzioni ha approntato il governo? Inutile dire che non c’è alcun piano a riguardo e che il ministro Bellanova pensi semplicemente di risolvere un atavico problema realizzando il sogno degli apologeti delle porte aperte.

Prima gli stranieri

“Regolarizzare il lavoro irregolare significa restituire dignità ai lavoratori, limitare il rischio dei contagi, salvare le prossime raccolte che, diversamente, restano a rischio”, ha tuonato Bellanova. Non farebbe una grinza, non fosse che il lavoro irregolare a cui si riferisce, lo stanno svolgendo dei clandestini che in quanto tali neppure avrebbero il diritto di starci in Italia. Va detto che ancora non c’è alcun provvedimento per la regolarizzazione degli immigrati irregolari, ma il pressing della Bellanova è piuttosto forte a riguardo. Ed è al contempo piuttosto grave che un ministro non spenda una parola, e di conseguenza non si attivi, per fornire occupazione ai cittadini italiani, bensì si spertichi in tutti i modi per stendere un bel tappeto rosso agli stranieri.

Eugenio Palazzini

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