Gli scafisti beccati in hotel dopo lo sbarco sulla spiaggia

Dopo lo sbarco pure la beffa. La storia dei due scafisti arrestati a Crotone dai Carabinieri dopo lo sbarco di almeno 50 persone ha un retroscena piuttosto curioso.

I due uomini che hanno guidato l’imbarcazione fino alla spiaggia di Torre Melissa, dopo lo sbarco clandestino hanno raggiunto un hotel dove avevano prenotato una stanza. Gli scafisti finiti in menette sono due russi di 43 e 25 anni. Al loro arrivo in albergo gli scafisti hanno mostrato, come riporta l’Agi, due documenti falsi e senza timbro di ingresso in Italia. Il portiere ha dato loro la stanza ma un attimo dopo ha dato l’allarme chiamando le forze dell’ordine. I carabinieri hanno trovato i due scafisti nella stanza.

Uno era in doccia, l’altro invece era disteso sul letto. I militari nella stanza hanno trovato strumenti per la navigazione e denaro in contante. I due verranno processati per direttissima già oggi con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il loro piano per sfuggire alle manette è fallito completamente. I due russi infatti hanno raggiunto l’hotel proprio dopo aver abbandonato l’imbarcazione sulla spiaggia di Torre Melissa. Con finti documenti pensavano di passare una notte in hotel per poi darsi alla fuga. I due però non hanno fatto i conti con quel timbro mancante sul passaporto e soprattutto con i sospetti del portiere che dopo una rapida occhiata ai documenti ha subito capito che qualcosa non andava. Adesso dopo qualche ora in albergo dovranno saldare il loro conto con la giustizia italiana.

Fonte: ilgiornale

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