Assalto dei migranti e delle Ong in Sicilia. Musumeci: dateci una nave per la quarantena

I migranti soccorsi in mare dalle navi delle Ong si preparano ad assaltare la Sicilia. Dopo che la Alan Kurdi ha chiesto soccorsi e accesso ai porti dell’isola, la Sea Watch su Twitter avverte: “In queste ore, nel Mediterraneo, ci sono circa 260 persone a bordo di quattro imbarcazioni. Abbandonate in alto mare dagli Stati europei, che fingono di non vederle. Chiediamo alle autorità di attivarsi per prestare loro soccorso, ora. Nessuno deve essere lasciato indietro”.

Musumeci chiede di ascoltare il grido di dolore di Lampedusa

In Sicilia c’è grande apprensione. “Quello che temevo sta accadendo – dice Nello Musumeci, presidente della Regione –  mi segnalano, infatti, l’imminente arrivo di barconi di migranti verso le coste siciliane. Il che contribuisce ad accentuare un clima di preoccupazione che già da tempo si registra nella comunità isolana a causa dell’epidemia in corso. Non si può continuare a scaricare sul sistema siciliano il peso del cinismo europeo. Né si può restare insensibili all’appello degli esausti imprenditori di Lampedusa, al cui grido di dolore mi unisco”.

Gli imprenditori di Lampedusa in una lettera proprio a Musumeci avevano lanciato l’allarme sanitario: “Egregio presidente Musumeci, siamo un gruppo di imprenditori lampedusani che le stanno scrivendo. Ma prima di essere imprenditori siamo genitori; gente che da un trentennio ha subito passivamente i flussi di migranti che sono sbarcati sulla nostra piccola isola. Li abbiamo accolti, rifocillati, accuditi sempre. Oggi, stiamo vedendo una nave di una ong (Alan Kurdi ndr) che vorrebbe attraccare a Lampedusa. A bordo ha più di 100 migranti e da quello che sappiamo, ci sarebbe qualcuno di loro che sta male”.

“Ora, signor presidente premesso che nessuno di noi non vorrebbe aiutare questi esseri umani ma stiamo vivendo una situazione al limite – dicono – il coronavirus è il pericolo incombente. Non possiamo a Lampedusa, accogliere nessuno e meno che mai, persone che arrivano da paesi extracomunitari dove la pandemia è arrivata”. “Non ci sono le condizioni e potrebbe essere una ecatombe per tutti noi se anche solo uno di loro fosse positivo al coronavirus – denunciano – Nel centro di accoglienza ci sono già migranti in quarantena. La preghiamo signor presidente Musumeci, di aiutarci. Di fare sbarcare altrove queste persone in luoghi dove sarà possibile dargli assistenza sanitaria e umanitaria. Lampedusa in questa fase non è nelle condizioni di poterli servire per come ha sempre fatto”.

Musumeci chiede una nave per la quarantena dei migranti

Musumeci ribadisce che il governo della Regione “è contrario a ogni soluzione che non sia quella di approntare un’adeguata nave da ormeggiare in rada in cui far trascorrere la quarantena ai migranti, prima di destinarli ad altri paesi europei. Non sono appassionato alla polemica e non faccio propaganda su vite umane, ma se proprio ieri abbiamo dovuto isolare l’hotspot di Pozzallo, per la presenza di un giovane positivo, approntare strutture adeguate è indispensabile anche per la tutela del diritto alla salute di ciascuno”. 

Una richiesta rilanciata dalla presidente della commissione Salute dell’Ars e sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo. Un dibattito che per ora lascia indifferente il governo e il ministro dell’Interno, al quale Fabio Rampelli (FdI) chiede di dare almeno un segnale per scongiurare l’assalto dei migranti alla Sicilia che potrebbe rivelarsi una bomba sanitaria di difficile se non impossibile gestione.

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