Banditi, svendono l’Italia dopo aver recluso il popolo nelle case

Suonate la sveglia, che è pronta la svendita dell’Italia agli strozzini, con il popolo chiuso in casa. Tra lunedì e martedì il crimine sarà compiuto e ci troveremo nella condizione del disperato di fronte all’usuraio: in ginocchio.

E’ intollerabile quello che sta per avvenire e ormai pare praticamente certo: Gualtieri sta partendo alla volta dell’Eurogruppo dove martedi 7 aprile chinerà il capo su mandato del presidente Conte.

Firmano il Mes, svendono Italia e popolo

Questa operazione sciagurata avviene durante la tempesta che si è abbattuta sull’Italia. Il popolo è stravolto dal coronavirus e non può nemmeno scendere a protestare in piazza. La scena è da regime perfetto e Giuseppe Conte può mandare – lui si – un bacione ad Angela Merkel per dirle “missione compiuta”.

Negheranno di aver fatto ricorso al Mes. Poi diranno di averlo fatto senza condizionalita’, come si chiama l’odiosa procedura chiamata SalvaStati e che è invece AmmazzaPopoli.

Scopriremo poi, invece, quanto ci costerà quello che ci avranno dato. Sarà un prestito che onoreremo cedendo alla Trojka – Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale – la sovranità sulle scelte italiane di politica economica.

E siccome comanda Frau Merkel, ci trasformeremo nella Repubblica federale italiana di Germania.

Conte approfitta del popolo chiuso in casa

Del resto è bloccato anche il Parlamento. E Conte sta approfittando della responsabilità nazionale che sta muovendo le iniziative  dell’opposizione, per ordire invece la trama contro il popolo italiano. Un governo degno di questo nome dovrebbe invece dire all’Eurogruppo di fermarsi con il Mes, che non avrebbe mai il consenso del  nostro Parlamento.

Invece, se ne fregano degli italiani. Se ne fregano del Parlamento e delle procedure. Decidono da soli, l’unico mandato che interessa questi signori al potere è quello di chi comanda in Europa. E poi criticano Orban…

Ma così facendo distruggono ogni speranza di ripresa delle nostre imprese, delle famiglie italiane, di ogni nostro connazionale. Perché saremo soggiogati alle decisioni altrui, saremo schiavi in casa nostra.

C’è bisogno di un moto di ribellione civile, con una modalità da usare freneticamente: la rete, con i suoi social. Diffondiamo questo articolo, i video di cui disponiamo, facciamo di tutto dai nostri strumenti internet per coinvolgere milioni di italiani. Non possono approfittare della paura di una malattia per sparare il colpo alla nuca contro la Nazione.

Sarebbe un tradimento intollerabile nei confronti del popolo italiano. Addirittura confessato in televisione dal premier Conte quando ha finto di non ricordare le parole di Angela Merkel nel loro ultimo colloquio. Cialtronate del genere non possono passare impunite.

Ci aspettiamo una levata di scudi anche dalla stampa libera, almeno quella che ancora resiste e manifesta orgoglio nazionale e voglia di sovranità.
Che poi altro non è se non la battaglia per rimanere liberi di decidere in casa nostra. E se facciamo ancora parte di una comunità – quella europea – non ci stiamo a farci prendere per il collo da chi vuole maneggiare soldi nostri.

E’ il momento in cui si devono far sentire i Patrioti, guai a tacere davanti alla trama esplicita contro l’Italia. Le mani sul nostro patrimonio non ce le deve mettere nessuno. Tantomeno con la nostra sottomissione di governo.

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