Coronavirus, Matteo Salvini e la lezione a Giuseppe Conte: tasse e mascherine, così governano i sindaci leghisti

Il premier Giuseppe Conte e la sua raffazzonata maggioranza giallorossa prendano appunti dai sindaci leghisti in materia di gestione dell’emergenza coronavirus. I primi cittadini appartenenti al Carroccio sono circa 800 in tutta Italia: quasi 200 provengono dalla Lombardia, dove il governatore Attilio Fontana continua a puntare il dito contro le “briciole” spacciate per aiuti da parte del governo. Matteo Salvini rende il giusto omaggio all’ottimo lavoro dei sindaci della Lega maggiormente interessati dal Covid-19. Stop alle imposte, consegne a domicilio, mascherine in omaggio, psicologi per le famiglie, fiabe online per i bimbi: sono queste le principali misure adottate in una cinquantina di comuni che fanno riferimento alla Lega. “Sono orgoglioso dei nostri sindaci, da Nord a Sud. In queste settimane di emergenza – ha dichiarato Salvini – stanno dimostrando con i fatti come si governa nell’interesse dei cittadini. In Lombardia ci sono amministratori che preferiscono polemiche e insinuazioni – mi riferisco a chi passava il tempo tra aperitivi e ristoranti cinesi – e chi sceglie di lavorare”.

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