Nicola Porro: “Facciamo le corna, ​ho sconfitto il coronavirus in cinque giorni”

“Facciamo le corna ma ho sconfitto il coronavirus in cinque giorni”, così Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale e popolare conduttore televisivo ha festeggiato sui social la sua lenta ma progressiva ripresa, dopo aver scoperto di aver contratto il virus Covid-19.

La notizia della sua positività era giunta come un fulmine a ciel sereno nella mattinata del 9 marzo scorso, costringendo Rete 4 a correre ai ripari per la messa in onda della sua trasmissione “Quarta Repubblica”.

Le redini del programma erano state prese da Barbara Palombelli che, nella stessa serata, si collegò con Porro dalla sua abitazione per conoscere il suo stato di salute. Nelle ore immediatamente successive all’inizio della sua quarantena, Nicola Porro aveva spiegato: “Negli ultimi quindici non ho fatto niente di particolarmente rischioso, anzi sono stato abbastanza attento, ma il virus me lo sono preso lo stesso. Mi dispiace molto per i tanti colleghi con i quali ho lavorato a Quarta Repubblica che probabilmente non sono stati infettati, ma devono ugualmente rispettare quattordici giorni di quarantena”.

Ogni giorno, dal 9 marzo, Nicola Porro ha continuato a informare i suoi follower, attraverso i canali social, sul suo stato di salute. Nel suo spazio web dedicato all’informazione, “Zuppa di Porro“, ha fatto sapere ai suoi seguaci come il Covid-19 stesse influenzando la sua salute, tra febbre, sintomi, tosse e saturazione del sangue. Un aggiornamento “dovuto” anche per le pressanti domande e richieste degli internauti. Fino alla dichiarazione di ieri, venerdì 13 marzo, quando ha saluto i suoi follower su Instagram con le tanto attese parole: “Questa mattina non ho la febbre quindi direi che le cose stanno procedendo per il meglio rispetto a questo coronavirus, che potremmo dire – per quanto mi riguarda, essendo molto fortunato – di averlo sconfitto in cinque giorni. Facciamo le corna, le corna! Una brutta influenza per quanto mi riguarda ma questo non riguarda il resto del mondo che mi sembra stia soffrendo ben più di quanto ho sofferto io”.

Porro ha ricordato che il decorso della malattia non è, evidentemente, uguale per tutti. La sua fortuna non è stata quella di altri che stanno lottando contro le complicazioni del coronavirus e di chi invece ha perso la vita.

il giornale.it

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