Incesti, sesso gay fra minori, bambini trans: ecco cosa leggono le drag queen ai vostri figli

Roma, 26 feb – Come abbiamo visto le drag queen non potranno leggere – per ora – fiabe gender ai bambini presso la Biblioteca interculturale “Cittadini del mondo”.  La rivolta degli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia, congiuntamente alla denuncia partita proprio dalle pagine del Primato e di altre testate, ha messo in stand-by l’evento (che godeva dell’endorsement ufficiale dell’amministrazione Raggi) sospeso con la scusa del coronavirus. «La decisione di sospendere le uscite didattiche presa dal Ministero dell’Istruzione ci ha costretti ad annullare l’evento “Fiabe e racconti di inclusione e amicizia per bambin* e ragazz*”.  Intanto qui in Biblioteca puoi trovare le fiabe e i racconti», recita un post apparso sulla pagina Facebook della biblioteca.

Il post, corredato di una fotografia dei libri che avrebbero dovuto essere letti dalle due drag queen nel corso dei tre appuntamenti previsti nelle prossime settimane, invita gli utenti a munirsi lo stesso dei suddetti volumi, per una consultazione a titolo personale. Non c’è che dire, i “Cittadini del mondo” si sono dati da fare nel selezionare un assembramento di testi dottrinali su gender e annullamento dell’identità sessuale adatti al lavaggio del cervello dei più piccoli. Basta una piccola ricerca a mezzo Google per ritrovarsi ribaltati in un universo dominato da confusione dei ruoli, adolescenti trans, per arrivare a incesto e sesso tra minorenni omosessuali. Ce n’è per tutti i gusti. Sempre con il benestare del Comune di Roma, ovviamente.

Si parte con Luna, di Julie Ann Peters, che narra la storia di Regan: ragazza adolescente, sorella di Liam, che preferisce farsi chiamare Luna e “ogni notte in camera della sorella si trasforma con trucchi e vestiti da ragazza nel suo alterego femminile“. Liam che “di giorno con lo zaino a scuola, conduce la vita quotidiana di un qualsiasi studente”. Di notte “diventa Luna con rimmel, mascara, minigonna e tacchi a spillo”.  

C’è poi Storia di Giulia, che aveva un’ombra da bambino, sul ribaltamento dei ruoli tradizionali di maschio e femmina, la piaga del XXI° secolo a detta degli alfieri Lgbt: Giulia, “una bambina vivace e poco aggraziata”, rimproverata dai genitori che la accusano di essere un “maschio mancato, un maschiaccio. Tanto che un mattino, Giulia si sveglia e trova attaccata ai suoi piedi un’ombra da bambino”. L’ombra la segue ovunque, imita i suoi gesti “e si prende gioco di lei. La bambina è triste, non riesce più a riconoscersi e tenta di liberarsi dell’ombra indesiderata”, finché incontra un bambino con lo stesso problema: “fa capire che entrambi hanno il diritto di essere quello che sono, di decidere quello che amano e quello che non amano”. Sulla stessa onda la biblioteca propone C’è qualcosa di più noioso di una principessa rosa?, in cui il ruolo tradizionale femminile viene stigmatizzato e colpevolizzato a partire dal titolo. 

Fiabe straordinarie per famiglie ordinarie, invece, è un’astuta operazione per propugnare il concetto di “famiglia arcobaleno”, passando per il transgenderismo e toccando – per non farsi mancar niente – anche la multietnicità, il tutto utilizzando il cavallo di Troia dei personaggi di fantasia, maggiormente assimilabili dai piccolissimi. Così abbiamo “La principessa Nora e i suoi genitori divorziati”,  “Amira e i suoi due papà maghi”, il “Mostrino e la sua mamma single lavoratrice”; conosciamo “Ivy e la sua famiglia allargata di folletti”, “Levante, Ondino e le loro due mamme piratesse”, “Valerie, Micky e il loro papà single fantasma”, “Xago, un elfo adottato da una coppia di orchi”, “Mikail, un giovane mago che si sente una strega”, “Kal e la sua famiglia multietnica di mercanti” e “Fiammetta e la sua mamma adolescente diavoletta”.

Arriviamo poi a Middlesex, romanzo del Pulitzer statunitense Jeffrey Eugenides che parla di due fratelli, “Eleutherios, soprannominato Lefty, e Desdemona Stephanides”, che  s’innamorano e si sposano (sic), andando a vivere con la cugina Sourmelina e suo marito. I due sposi/fratelli hanno un figlio, Milton, il quale sposerà la figlia di Sourmelina (ulteriore incesto) e dalla quale avrà due figli, uno normale e l’altro pseudoermafrodita, di cui l’autore narra le gesta sessuali di quattordicenne. Vi invitiamo a leggervi il resto e trarre da soli le vostre conclusioni.

Cristina Gauri

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