Coronavirus, ora il Nord Italia fa paura. I Paesi stranieri alzano il muro

Roma, 25 feb – I vicini dell’Italia tremano e prendono provvedimenti. Il nuovo focolaio di coronavirus che sta investendo il Nord dello Stivale, in particolar modo Lombardia e Veneto, ha spaventato i Paesi dirimpettai, che ora ricorrono a misure precauzionali drastiche – le stesse misure che il governo giallofucsia non ha voluto prendere nei confronti di chi veniva dalla Cina, perché considerate razziste. Smaltito il pericolo cinese, gli italiani diventano ora gli appestati d’Europa e non solo – come se ci fosse stato bisogno di ulteriori etichettature infelici.

In Francia

Per chi rientra da Veneto e Lombardia sono previste, Oltralpe, una vasta serie di misure precauzionali, tra cui l’isolamento di 14 giorni agli studenti di ogni grado. Proprio nella giornata di ieri le autorità francesi hanno bloccato per sette ore un pullman Flixbus arrivato all’autostazione di Lione da Milano, isolando i passeggeri dopo che l’autista e un altro viaggiatore avevano mostrato sintomi da coronavirus. I due sono stati ricoverati, per gli altri si attende l’esito dei tamponi.

Austria 

L’Austria aveva bloccato due treni (per poi farli ripartire) al Brennero, nella serata di ieri. Il governo di Vienna ha disposto la quarantena domiciliare preventiva di 12 giorni per 11 persone impiegate in un ospedale della regione meridionale della Stiria, rientrate ieri sera da un viaggio nel Nord Italia.

Grecia e le altre

Irlanda, Grecia, Serbia, Bosnia e Israele sconsigliano caldamente ai loro cittadini di recarsi in Italia. Atene sospende le gite scolastiche in Italia programmate nei prossimi mesi. “Si tratta di misure precauzionali”, ha spiegato il ministro della Pubblica istruzione greco, Niki Kerameus, come riporta Der Spiegel in in articolo riassuntivo dell’approccio dei Paesi europei verso l’Italia in queste ore. In Grecia non sono stati ancora registrati casi di Covid-19: gli studenti di dieci scuole che si trovano attualmente in Italia saranno fatti rimpatriare al più presto.

Romania

Le autorità della Romania dispone la quarantena obbligatoria di due settimane per tutti coloro che arrivano da Lombardia e Veneto. La misura della quarantena, come si legge nel comunicato del ministero, è stata approvata “a causa del grande flusso di persone che c’è tra i due Paesi, sia sulle rotte terrestri che aeree, cosa che rende la Romania un Paese più esposto ai casi di contagio”.

Mauritius

Altolà per i viaggiatori residenti in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che vogliono entrare nell’arcipelago delle Mauritius: le autorità hanno interdetto l’accesso al Paese. E’ di ieri la notizia di 40 turisti lombardi e veneti che si sono visti l’accesso sbarrato all’arrivo a Port Louis con un volo Alitalia. “Tutti i passeggeri che abbiano viaggiato (o anche solo in transito) negli ultimi 14 giorni” nelle tre regioni italiane “potranno entrare a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena”, spiegano le autorità. Veneti, lombardo ed emiliano-romagnoli sono quindi equiparati a cinesi e sudcoreani: nessuno sconto. “Poiché le autorità locali potrebbero estendere le misure di controllo anche ad altre categorie di passeggeri, con scarso o nessun preavviso”, spiega il sito del ministero degli Esteri, “si raccomanda di effettuare sempre verifiche con il proprio tour operator e con le compagnie aeree e di monitorare questo sito web prima di intraprendere il viaggio”.

Kuwait

Il Kuwait ha bandito tutti i voli da e per Italia, Thailandia e Corea del Sud. Lo ha annunciato l’autorità dell’aviazione civile del Kuwait, secondo le indicazioni del ministero della Salute; in precedenza, lo stesso divieto era già stato applicato ai voli da e per l’Iraq.

Stati Uniti

Più morbide le autorità americane, che non sconsigliano ai cittadini di cancellare o posporre viaggi in Italia, ma si raccomandano di prendere le solite misure precauzionali: evitare il contatto con persone malate, non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani sporche e lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o un disinfettante a base alcolica. L’ambasciata Usa in Italia consiglia “ai singoli individui di seguire le indicazioni delle autorità sanitarie italiane ed evitare le aree colpite”. 

Cristina Gauri

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