Meluzzi sbrocca al cinese: “I cretini che sottostimano coronavirus moriranno tutti” (Video)

Roma, 21 feb – Si è fatto rovente il clima durante la puntata di ieri sera di Diritto e Rovescio, la trasmissione condotta da Del Debbio su Rete4. Tema del giorno, l’epidemia di coronavirus e la diatriba sulla necessità di chiudere le frontiere e quarantenare i 2,500 cinesi residenti in Toscana di rientro dai festeggiamenti del Capodanno tradizionale in patria. In studio, il prof. Alessandro Meluzzi e il rappresentante della comunità cinese di Milano Jerry Hu.

“Il contagio avviene anche in assenza di febbre”, spiega Meluzzi. “Misurare la febbre negli aeroporti è una stupidaggine, è una fiera cazzata. Lo volete capire?”. E prosegue con veemenza: “Non c’è altra strada che chiudere le frontiere e al massimo chiedere il test sierologico, anche se neppure quello è completamente affidabile”. Di diverso avviso è Jeery Hu: “Secondo me chiudere le frontiere oggi non serve a nulla. Come non è servito a nulla il gesto politico di Conte di chiudere i voli diretti. Perché come abbiamo visto, basta fare scalo per entrare in Italia, e mi stupisco che il premier Conte non lo sappia”. Ribatte Meluzzi: “la comunità cinese dovrebbe essere la più interessata a chiudere le frontiere, anche perché i primi contagiati, ad entrare in contatto con coloro che rientrano dalla Cina, sarete voi [cines]”, tuona. “Se fossi in voi, sarei molto preoccupato”. Hu ascrive la colpa della mancanza di controllo alla carenza di fondi di cui dispone l’Asl. “Questo non ha più alcuna rilevanza — lo interrompe il professore — il problema ora è salvare la pelle a tutti quanti. Lo volete capire si o no?”, ma il cinese preferisce minimizzare ricordando la mortalità del Covid-2019, che per ora si ascrive poco sopra il 2%. “E allora prendiamolo come una banale influenza, e faremo con Don Ferrante dei Promessi Sposi che diceva: ‘La peste non esiste’ . E sa che fine fece Don Ferrante e sua moglie Donna Prassede? Morirono di peste ed è quello che succederà a tutti i negazionisti e tutti i cretini che sottostiamo la pericolosità del coronavirus!”. Non c’è che dire: l’ha toccata pianissimo! E conclude precisando: “io non ho niente contro i cinesi, voglio fronteggiare il virus per salvare la gente”.

Nel frattempo in Lombardia il quadro del coronavirus si fa sempre più allarmante, con i primi tre casi italiani avvenuti all’interno nostro Paese. Dopo il primo caso di contagio, un 38 enne di Codogno, in provincia di Lodi, è risultata positiva anche la moglie. E una terza persona, stretto conoscente del ricoverato, si è presentata spontaneamente in un ospedale con sintomi di polmonite. E’ positivo anche lui al test. Sono 70 le persone quarantenate fino ad ora perché entrate in contatto con i contagiati nelle ultime due settimane. A queste dovrà aggiungersi anche la classe di cui la donna infettata dal Covid-2019 è insegnante.Video Player00:0007:00

Cristina Gauri

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