In Lombardia salgono a 14 i casi di contagio. Due in Veneto. Salvini: e ci dicevano che eravamo sciacalli…

Ci sono altri otto casi positivi: 5 sanitari e 3 pazienti. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Gallera in una conferenza stampa facendo il punto sul contagio nel Lodigiano. Salgono così a 14 i casi di contagio in Lombardia. Sono risultati negativi i sei pazienti che hanno eseguito i test all’ospedale di Genova mentre altri due casi sono stati riscontrati in Veneto. Per i due casi del Veneto si attende la conferma definitiva dallo Spallanzani.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha ringraziato innanzitutto la Lombardia per la tempestività con cui si è fronteggiata l’emergenza. E ha quindi illustrato un’ordinanza, concordata con il presidente della Lombardia Fontana, con l’obiettivo di circoscrivere il contagio del virus. L’ordinanza prevede nei comuni interessati la sospensione degli eventi pubblici, delle attività lavorative per le imprese della zona, delle attività scolastiche. Questi i comuni dell’area interessata dall’ordinanza in cui si sono mosse  le persone individuate oggi come positive: Codogno, Castiglione, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castel Gerundo e San Fiorano.

Le strutture per l’isolamento dei soggetti da mettere in quarantena sono state individuate e sono già pronte. Si trovano a Milano e a Piacenza. Le misure sono drastiche ma non devono spaventare, ha affermato il governatore Fontana: “Si tratta dell’unico modo per circoscrivere il virus”.

Sul contagio in Lombardia Matteo Salvini, nel corso di una diretta Fb, ha detto: “Pretendo che il governo controlli chi entra e chi esce. Dicevano che eravamo sciacalli noi della Lega quando lo dicevamo qualche settimana fa. E ora si scopre che dei soggetti” colpiti dal coronavirus “giravano da almeno quindici giorni” per il Paese. “E’ meglio un controllo in più che un controllo in meno…”.

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